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Cronaca Conegliano

Lavoro nero e irregolarità, sospesa l'attività di tre autolavaggi

Nella rete dei controlli dei carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Treviso sono finite due stazioni di servizio di Conegliano e una a Godega di Sant’Urbano. Nella ristorazione sono finite nei guai due pizzerie a Treviso e Riese e un ristorante etnico di Quinto di Treviso. Sanzionato anche un bar cinese di Conegliano

Oltre 200mila euro, a tanto ammontano le sanzioni per irregolarità, scarsa igiene, poca sicurezza e lavoro nero che sono state inflitte dai carabinieri del Nucleo Ispettorato Carabinieri del Lavoro di Treviso nel corso dei controlli che sono stati svolti nei giorni scorsi e hanno riguardato principalmente i settori del commercio e della ristorazione ed ha interessato nel complesso 16 aziende, dislocate su tutto il territorio provinciale, individuate a seguito di attività info-operativa svolta in collaborazione con l’Arma Territoriale.

Sono stati individuati quattro lavoratori impiegati in “nero” e sospese complessivamente 5 aziende per gravi inadempienze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e lavoro nero. In particolare, nel corso dei controlli che hanno interessato gli autolavaggi/distributori di benzina, sono state sospese due aziende a Conegliano e Godega di Sant’Urbano, sia per l’impiego di un lavoratore in nero, sia per l’omessa redazione del Documento di Valutazione dei Rischi, documento indispensabile per la sicurezza dei lavoratori. Sempre a Conegliano è stata sospesa l’attività di un altro autolavaggio per non aver provveduto a nominare il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione.

Nel settore della ristorazione, è stata sospesa l’attività di due ristoranti-pizzerie situate nei comuni di Treviso e Riese Pio X, nel primo caso il datore di lavoro aveva impiegato due cittadini italiani in “nero”, mentre il secondo non aveva provveduto ad elaborare il Piano di Evacuazione ed Emergenza. Sempre nel settore della ristorazione, è stato sanzionato un ristorante etnico sito a Quinto di Treviso per diverse violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, tra le quali l’omessa nomina del Medico Competente e la mancanza di idonea formazione sulla sicurezza al personale dipendente, mentre un bar di Conegliano, gestito da cittadini cinesi, non aveva provveduto a formare gli addetti alle emergenze.

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