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Cronaca

Gestione in perdita, il Tar toglie le ex Serena all'Hilal di Abdallah Khezraji

Secondo il tribunale amministrativo del Veneto l'intera operazione economica è implausibile e inaccettabile dall'Amministrazione, perché insidiata da indici di carente affidabilità. La sentenza pubblicata lo scorso 22 novembre

Con una sentenza emessa lo scorso 22 novembre la  Seconda sezione del Tribunale Amministrativo del Veneto ha accolto il ricorso della Nova Facility di Gian Lorenzo Marinese contro l'affidamento del servizio di accoglienza e assistenza dei cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale presso la ex Caserma Serena alla “Codeal società cooperativa sociale”, per conto delle consorziate Hilal, società cooperativa con sede legale in Treviso che fa riferimento ad Abdallah Khezraji e Leone Rosso, la cooperativa sociale con sede legale ad Aosta.

«L'intera operazione economica - scrivono i giudici amministrative - è implausibile e inaccettabile dall'Amministrazione, perché insidiata da indici di carente affidabilità». Rovesciata quindi la decisione della Prefettura di Treviso che, nello scorso maggio, aveva tolto la gestione del centro di accoglienza alla Nova Facility, scegliendo invece, attraverso un bando, la struttura di Khezraji, presidente della consulta regionale per l'immigrazione e vera e propria guida della comunità marocchina veneta.

L'affare mette sul piatto 2 milioni e 800 mila euro e Hilal se la era aggiudicata sulla base di una offerta economica particolarmente vantaggiosa. Che però, secondo i giudici amministrativi, era stata fatta in perdita. «Il margine di utile lordo dichiarato dalla Hilal  è aleatorio - è scritto nella sentenza -  ed inidoneo, in assenza di più approfondite verifiche fondate su dati statistici relativi alle presenze nel centro, ad essere utilizzato quale riferimento attendibile per compensare la gestione in perdita del servizio di accoglienza, o ulteriori costi non preventivati».

«Chi ha vinto la gara - ha detto Gian Luigi Marinese - ha formulato un prezzo troppo basso ed insufficiente a garantire la copertura del costo del personale e degli altri costi da sostenere per l’erogazione del servizio a favore degli ospiti della struttura. Il Tar ha condiviso tutti i rilievi formulati sul punto da Nova». «La nostra gestione non è in perdita - ha invece dichiarato Abdallah Khezraji - del resto, chi potrebbe assumersi un impegno del genere senza aver fatto bene i propri conti? Vero è che nessuno si sarebbe potuto aspettare l'attuale impennata inflazionistica». Si prepara quindi la battaglia davanti al Consiglio di Stato.

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