rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Spogliate virtualmente con l'intelligenza artificiale, due minorenni finiscono nei guai

Il trucco sarebbe stato realizzato grazie a Bikini Off, una applicazione che utilizza l'A.I. per creare immagini. Poi le foto modificate sono state fatte oggetto di una vera e propria catena di invii e condivisioni attraverso chat telefoniche fino ad arrivare persino nei cellulari delle ignare vittime. I presunti artefici sono indagati per indebito utilizzo di dati personali e diffusione di immagini pedopornografiche

Spogliate "virtualmente" grazie a Bikini Off, una applicazione che utilizza l'intelligenza artificiale per creare immagini. Poi le foto modificate sono state fatte oggetto di una vera e propria catena di invii e condivisioni attraverso chat telefoniche fino ad arrivare persino nei cellulari delle ignare vittime. E i genitori, spaventatissimi, sono corsi dai carabinieri a denunciare. Ora sono stati aperti due fascicoli di indagine da parte della Procura minorile di Venezia che ha messo nel mirino altrettanti giovanissimi. Il reato ipotizzato è illecito utilizzo e diffusione di dati personali e diffusione di materiale pedopornografico virtuale.

I casi delle due ragazzine, una frequentante una scuola media della provincia e l'altra il biennio di un istituto superiore sempre della Marca, sarebbero però solo gli ultimi episodi in ordine di tempo di una "moda" che si sta facendo strada tra i ragazzini: prendere normali foto dai social di compagne di classe, amiche o semplici conoscenti e modificarle attraverso un programma disponibile sulla piattaforma Telegram. Un chatbot fa il resto: quelle che sono innocenti immagini diventano foto scabrose, con i corpi delle ragazze che improvvisamente appaiono senza veli.

Nei mesi scorsi sempre a Treviso si sono registrati altri due casi sui quali si indaga con identiche ipotesi di reato. Mentre qualche tempo prima è stato aperto un altro fascicolo in relazione ad un caso in cui era stato realizzato un fotomontaggio estremamente realistico di una persona la cui foto "taroccate", nuda e in posizioni che lasciano poco all'immaginazione, erano state composte come un collage mediante il programma di ritocco delle immagini Photoshop e poi diffuse attraverso chat dei telefonini.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Spogliate virtualmente con l'intelligenza artificiale, due minorenni finiscono nei guai

TrevisoToday è in caricamento