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Cronaca

Ciclista ucciso da un'auto pirata, gli indagati adesso salgono a tre

Oltre al conducente, un 40enne kossovaro residente a Istrana, sono accusati di concorso in omissione di soccorso i due passeggeri della Golf bianca che ha investito l'anziano. Si tratta di 30 enne di Treviso e di un 55enne di Casier

Ci sono altri due indagati nel caso di Luciano "Ciano" Paro, il 76enne di Treviso falciato da un'auto pirata sabato scorso in via Podgora  e morto poco dopo al pronto soccorso per un arresto cardiaco. Oltre al 40enne di origine kossovara, residente a Istrana, che sarebbe stato alla guida, si tratta dei due passeggeri della Golf Bianca che sabato scorso, intorno alle 19,15, ha centrato l'anziano mentre era in bicicletta. Sarebbero un 21enne di Treviso e un 55enne di Casier, entrambi kossovari. Per loro l'ipotesi accusatoria è di concorso in omissione di soccorso.

Paro  in un primo momento non sembrava grave. L’anziano sanguinava da un piede, la caviglia che era rotta, ma era cosciente e in condizione discrete. Trasportato subito in ospedale, durante le cure del caso aveva accusato però un malore. Si è trattato di un arresto cardiaco che lo ha stroncato in pochi minuti. Sul  corpo dell'anziano il sostituto procuratore Anna Andreatta ha disposto l'autopsia, per la quale verrà dato incarico lunedì prossimo al patologo Alberto Furlanetto. I due uomini sarebbero stati riconosciuti grazie alla telecamere di videosorveglianza, le stesse che hanno permesso di risalire al numero di targa e quindi al conducente dell'auto. I responsabili della tragedia sarebbero già riparati  all'estero.
 

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