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Cronaca

Minaccia l'ex compagna con una pistola durante una videochiamata

Un 30enne residente a Treviso è stato arrestato per i soprusi a cui sottoponeva una donna. La Questura ha eseguito già 56 amminimenti per atti persecutori. Nel 2022 erano stati solo 22

Durante una videochiamata ha minacciato l'ex compagna mostrandole una pistola giocattolo, senza tappo rosso. E' solo uno degli episodi che hanno portato alla condanna a tre anni di reclusione, per maltrattamenti in famiglia, di un 30enne che da ieri, 22 novembre, si trova rinchiuso nel carcere trevigiano di Santa Bona. A emettere l'ordinanza, eseguita dalla squadra mobile di Treviso, è stato il tribunale di Venezia. Vittima dei soprusi una coetanea dell'uomo, già conosciuto dalle forze dell'ordine per uno scippo messo a segno l'estate scorsa ai danni di una donna nel centro storico di Treviso. Lui e la donna avevano convissuto per tre mesi, periodo in cui lei aveva subito insulti, violenze e prevaricazioni di ogni tipo.

L'emergenza della violenza di genere emerge con forza nei numeri degli interventi dedicati da parte della Questura di Treviso a questo delicato tema: nel 2022 erano stati 22 gli ammonimenti del Questore per violenza domestica, nel corso di quest'anno sono già state 56, vicine al triplo. Fortunatamente il tasso di recidiva è bassissimo.

Sabato 25 novembre, dalle 9.30, in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, la polizia trevigiana ha programmato un presidio in piazza dei Signori nell'ambito del progetto "Questo non è amore". Il 27 novembre a Oderzo si svolgerà, sullo stesso tema, un incontro con gli studenti delle scuole del territorio.

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