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Cronaca

Nei primi 8 mesi dell'anno calo dei reati ma è "boom" di furti in casa

I dati sono stati forniti al termine della riunione del Comitato Provinciale per l'ordine e la Sicurezza che si è tenuto nella giornata odierna, 31 agosto. Rispetto allo stesso periodo del 2022 criminalità in calo del 17% in provincia e del 10% a Treviso. Ma cresce (+11%) il numero di casi che vedono protagonisti i "topi d'appartamento"

Si è tenuta in Prefettura, nella mattinata odierna del 31 agosto, una periodica riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per svolgere una disamina della situazione generale della sicurezza nella provincia di Treviso, anche alla luce di recenti episodi di reati contro il patrimonio verificatisi in alcuni Comuni del territorio.

Nel corso della riunione, presieduta dal Prefetto Angelo Sidoti, cui hanno preso parte i vertici provinciali delle Forze di Polizia, il Sindaco di Treviso Mario Conte e, in rappresentanza del Presidente della Provincia, il Consigliere provinciale Roberto Borsato, è stato evidenziato che da un raffronto tra i primi 8 mesi dell’anno 2023 con i corrispondenti mesi dell’anno 2022 si è registrato un significativo decremento della delittuosità in generale, con una riduzione dei reati che si è attestata al 10% nella provincia e al 17% nel capoluogo.

Nello specifico dei reati patrimoniali, i furti registrano in generale una flessione del 3%, che nella citta di Treviso arriva a -30%. In diminuzione nel capoluogo anche la voce dei furti in abitazione che fa registrare un -15%, mentre sul numero totale della provincia due ondate verificatesi in alcune aree territoriali nei mesi di gennaio e maggio hanno comportato un picco complessivo dell’11%. Diminuite anche le rapine, che su Treviso segnano un -35% e in provincia un -16%.

In generale diminuzione risulta altresì il fenomeno delle truffe che si attesta ad un -10% sul territorio provinciale e registra, tuttavia, un incremento del 3% solo con specifico riferimento alle truffe perpetrate in danno di persone anziane. Il Comitato, esaminati i dati, ha previsto la prosecuzione degli incisivi e serrati servizi di controllo e pattugliamento, già in atto su tutto il territorio provinciale, al fine di rafforzare il meccanismo di prevenzione e repressione dei reati e innalzare la percezione di sicurezza dei cittadini.

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