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Pieve di Soligo, Stefano Soldan si ricandida ma due assessori passano a FdI

Ieri, 18 marzo, l'annuncio con un'intervista sulla pagina Facebook della sua lista "Per Pieve". Danilo Coloot e Tobia Donadel sosterranno la meloniana Alexa Spina che guiderà un'alleanza di centro destra

Stefano Soldan si ricandida a sindaco di Pieve di Soligo, a caccia di una riconferma per un secondo mandato alla guida del Comune dell'Alta Marca. E' stato lui stesso ad annunciarlo con un'intervista apparsa sulla pagina Facebook della sua lista "Per Pieve": oltre alla conferma, non a sorpresa, della ricandidatura, lo stesso Soldan ha raccontato che due assessori lo lasceranno per passare al centrodestra. Si tratta di Danilo Collot e Tobia Donadel, rispettivamente con le deleghe ad associazioni e patrimonio, il secondo ai servizi sociali: entrambi hanno preso la tessera di Fratelli d'Italia per sostenere la candidata sindaca Alexa Spina, attualmente capogruppo dei meloniani in consiglio comunale e a capo di un centrodestra che almeno a Pieve correrà compatto. A chi ha chiesto a Soldan la conferma della ricandidatura lui ha così risposto. «Ufficiosamente l’ho già fatto e la risposta è sì, mi ricandiderò anche per la prossima tornata elettorale» ha detto il sindaco «Confesso di essere rimasto nel dubbio per un bel po’. Per questioni personali, di stanchezza accumulata da una parte; e per voglia di dedicare più tempo alla famiglia e alla mia professione, dall’altra. Ma poi ho deciso, in accordo con chi mi sta vicino, di mettermi ancora in gioco; per Pieve soprattutto. E per senso del dovere».

«In questi anni da Sindaco ho imparato che i programmi servono ma sono più importanti le cose che si realizzano in concreto» ha spiegato il primo cittadino alla "Redazione Per Pieve" «E si sa che queste sono condizionate dalle possibilità e anche dal contesto. Bisogna saperli amministrare entrambi. Certo che ci sono ancora alcune importanti cose da fare, per completare il programma impostato con la Squadra e messo a punto in questi anni, anche attraverso il confronto coi cittadini. La direzione è quella corretta ma occorre andare avanti, aggiustando qualcosa sì, ma evitando il rischio di cadere nell’incubo del fare e disfare. Un classico quando si cambia amministrazione. Mi candido anche per questo».

Poi il riferimento a Collot e Donadel. «Ci saranno novità, per forza di cose» ha spiegato «Due degli attuali assessori hanno fatto intendere di voler cambiare casacca e di aderire alla lista del partito del quale hanno recentemente preso la tessera. Mi dispiace molto, perché ritenevo e continuo a ritenere, che per bene amministrare, contino le persone più che i partiti con le loro direttive che nascono altrove; il Gruppo Per Pieve, eterogeneo e vicino al territorio, ne è la dimostrazione. Spero che il loro impegno non venga meno, in questi ultimi mesi prima delle elezioni; per una questione di coerenza, di rispetto del mandato e dei cittadini».

Gli altri movimenti in vista delle comunali

A Pederobba Marco Turato si ricandida per il terzo mandato con la lista Impegno per Pederobba, così come ad Orsago manca solo l'ufficialità per Fabio Collot. Anche per lui si tratterebbe di una riconferma in un Comune dalla lunga storia leghista. A Vittorio Veneto la scorsa settimana Fratelli d'Italia aveva lanciato il proprio candidato, Fabio De Nardi, imprenditore di 45 anni, mentre in casa Lega tiene ancora banco lo sconquasso provocato dall'espulsione di Gianantonio Da Re. Il Carroccio ha ufficializzato il proprio candidato, Giovanni Braido (già vicesindaco con la Giunta guidata da Giancarlo Scottà), con buona pace dell'attuale vicesindaco Gianluca Posocco che fino a due settimane fa era in pole position e potrebbe a questo punto guidare una sua lista sostenuta da Da Re e forse dai centristi. 

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