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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica Vittorio Veneto

Europee, Tosi corteggia Da Re e lancia "Forza Nord". A Vittorio Veneto anche Miatto per Posocco

Presentata al bar Lux la candidatura dell'ex vicesindaco, supportato anche dal primo cittadino uscente (entrambi non rinnoveranno la tessera), da Forza Italia e dall'ex europarlamentare della Lega che ha replicato alle avances: «Lo ringrazio ma io sono della Liga veneta». E al candidato della Lega, Giovanni Braido, una stoccata: «Orgoglioso di essere stato definito "Baffo Peppone"»

«E' solo un comitato interno al partito che sarà definito nei prossimi giorni in un evento che si svolgerà a Milano»: Flavio Tosi, coordinatore regionale di Forza Italia, replica così a chi gli ha chiesto conto della creazione di "Forza Nord", una nuova creatura politica che guarda soprattutto ai leghisti delusi ma non solo. Lo stesso Tosi sta corteggiando Gianantonio Da Re, recentemente espulso dalla Lega, per una candidatura delle Europee ma lo stesso "Baffo" ha, almeno per ora, respinto le avances sostenendo con forza: «Io sono della Liga veneta». Per ora è un no ma le vicende di questi mesi lasciano spazio a qualsiasi ipotesi.

Tosi e Da Re si sono incontrati per sugellare la candidatura di Gianluca Posocco a sindaco di Vittorio Veneto e per l'occasione erano presenti tutti i big a livello provinciale di Forza Italia, il coordinatore e sindaco di Conegliano, Fabio Chies, ma anche Giorgio Granello e Cristina Andretta. L'attuale vicesindaco, come noto, non rinnoverà la tessera della Lega ed è sostenuto da Da Re (la sua lista si chiamerà appunto "Da Re per Posocco sindaco"), dal primo cittadino uscente Antonio Miatto (anche lui non rinnoverà la tessera della Lega ed è in predicato di candidarsi in una lista) e dalle assessore Uliana e Caldart (la seconda oggi assente al bar Lux per motivi personali) che capeggeranno una delle tre liste a supporto del candidato a primo cittadino. Supporto anche da Vittorio Veneto in Azione. Lo stesso Da Re ha voluto replicare alle parole del candidato della Lega, Giovanni Braido, che lo aveva definito "Peppone baffone" e definito l'amministrazione attuale caratterizzata da un forte immobilismo. «Sono orgoglioso di essere accostato ad una grande figura del cinema italiano»: ha detto Da Re che non ha mancato di dare la sua stilettata al curaro a Matteo Salvini. «Ormai lo stato confusionale di Salvini è un dato di fatto, è sotto gli occhi di tutti. Continuare a proporre personaggi che nulla hanno a che vedere con la Lega porta a una discesa dei sondaggi. L'ho detto più volte, pubblicamente e sono stato espulso. Sono orgoglioso perchè ritornerà la vecchia Lega, quella che abbraccia i nostri territori» ha spiegato il "Baffo".

La presentazione del candidato

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