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Vaccini nella Marca, il Dg Benazzi: «Con le nuove dosi copriremo gli over 75/80»

C'è molta attesa nell'Ulss 2 per le nuove forniture di Pfizer e Moderna. Nel frattempo Benazzi ha chiesto l'intervento dell'Ordine dei Medici per richiamare il sindaco-medico Szumski

«Siamo vicini alle famiglie - dichiara oggi il Dg dell'Ulss 2, Francesco Benazzi - Le vaccinazioni sono fondamentali e appena arriveranno le nuove dosi continueremo a vaccinare i cittadini per raggiungere quanto prima l'immunità di gregge, ma soprattutto per proteggere le persone anziane con pluri patologie e questo, dunque, eviterà ulteriori decessi. La prossima settimana, però, sarà fondamentale. Questo perché, se le dosi promesse da Moderna e Pfizer arriveranno come previsto, potremo riprendere la vaccinazione di massa e coprire così la fascia d'età over 75/80. In ogni caso, i 16 mila richiami non sono assolutamente a rischio perché li copriremo con il 30% di dosi che avevamo già messo via come scorta in precedenza».

Il Direttore generale dell'Ulss 2 ha poi replicato al sindaco-medico di Santa Lucia di Piave, Riccardo Szumski, che nelle scorse ore aveva lamentato il fatto che la stessa Azienda Sanitaria avesse pubblicato dei dati sulla mortalità errati ("Ma se se affermano che la mortalità totale a Santa Lucia nel 2020 è aumentata del 30%, rispetto all'anno precedente, che numeri danno?"): «Szumski ha ragione, c'è stato un errore e la mortalità a Santa Lucia è aumentata del 12% invece del 33% inizialmente comunicato. Ciò non toglie, però, che il sindaco dovrebbe essere ufficialmente richiamato in maniera scritta dall'Ordine dei medici per la sua posizione sul Covid e i vaccini. In tal senso ribadisco che l'idrossiclorochina non fa male, ma non è efficace a livello sanitario come ne è convinto il dr. Szumski».

Nelle ultime settimane, infatti, il sindaco di Santa Lucia di Piave aveva pubblicato diversi post su Facebook che contestavano l'operato dell'Ulss 2, e non solo, in merito al tentativo di cura del Covid-19: «Mentre si osanna il vaccino, nessuno si preoccupa di chi è attualmente malato di Covid e che potrebbe essere curato precocemente a casa, se si volesse, con buoni risultati. Già da tempo, infatti, personalmente affermo che inseguire e cercare di ingabbiare un virus a suon di tamponi è inutile. Io da marzo, per i casi di Covid sintomatici, uso stabilmente la idrossiclorochina (quando necessita e non vi sono controindicazioni assolute) e i risultati sono ottimi, con alcun evento avverso registrato». Inoltre, negli ultimi giorni l'assessore alla sanità del Veneto, Manuela Lanzarin, ha confermato di aver ricevuto proprio da Szumski uno schema di terapia domiciliare precoce, in merito al Covid, elaborato da un comitato di cui il sindaco fa parte. Insomma, i rapporti tra il sindaco trevigiano e l'Ulss appaiono sempre più tesi e solo i protocolli di Azienda Zero potranno determinare a chi spetta la ragione su come curare e arginare il Coronavirus.

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