Luigi Marcuzzo, 72enne professionista con lo studio in centro ad Oderzo, è stato assolto nel processo in cui doveva rispondere di falsa fatturazione. I documenti fiscali taroccati sarebbero stati prodotti dalle società cartiere di Tommaso Pizzo, faccendiere condannato nel corso del procedimento sui clan mafiosi della Venezia Orientale
Venerdì 27 gennaio l'operazione delle Fiamme gialle di Treviso, indagati quattro imprenditori edili: dal 2014 al 2018 tre di loro sono accusati di aver evaso Iva e Irpef. Sequestri per oltre un milione di euro
Tommaso Pizzo, 58 anni, secondo le ipotesi della Procura di Treviso era il braccio operativo di Luigi Marcuzzo, fiscalista di Oderzo, per la costruzione di falsi documenti contabili
Fabio Valle, 58enne di Villorba, è stato dichiarato oggi, 25 ottobre, non colpevole del reato di falsa fatturazione. Era accusato di aver messo in piedi un meccanismo grazie al quale sarebbero stati utilizzati 25 milioni in false scritture per evadere l'Iva e non pagare le imposte
Il 56enne siciliano, implicato nell'indagine sul clan dei Casalesi nella Venezia Orientale, sostiene che i documenti fiscali fasulli sarebbero stati preparati dal commercialista di Oderzo, che avrebbe sfruttato tre sue società di cui era il consulente per fare dei favori ad alcuni suoi clienti
Fabio Valle, 58enne di Vittorio Veneto ma residente a Villorba, è a processo con l'accusa di aver utilizzato finti documenti contabili per non pagare le imposte e l'Iva. Per gli altri due imputati, il 43enne friulano Manolo Biz e Marco Bortoluzzi, 42enne di Spresiano, sono stati chiesti rispettivamente due e un anno di reclusione
Luigi Marcuzzo, 70 anni di Oderzo, è ritenuto il cervello della produzione di documentazione fiscale fasulla che permetteva ad alcuni imprenditori di scaricare costi fittizi e ripulire denaro in "nero"
Ruggero Pittarello, 62enne residente a Vedelago, avrebbe realizzato i falsi documenti contabili per consentire l'evasione dei redditi e dell'Iva a una azienda della castellana
L'operazione "Metal Connection" della guardia di finanza ha permesso di scoprire anche IVA evasa per circa 850 mila euro. Nei guai cinque aziende della Marca nel settore "metalli"
Processo al via per due professionisti di Farra di Soligo: a trascinarli in aula un agente di commercio di Sernaglia della Battaglia che avrebbe pagato 21 mila euro di tasse in più
Coinvolta l'azienda Ital M di Montebelluna specializzata nel commercio di bevande alcoliche. Indagine della Guardia di Finanza, scoperta evasione da 11 milioni di euro