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Contagi in aumento nella Marca, Conte: «Questa terza ondata è colpa dei no vax»

Il sindaco: «Tornare alle chiusure e alle restrizioni sarebbe devastante sia per l'economia che moralmente per tutti i cittadini. Invito dunque chi non si è vaccinato a farsi un esame di coscienza»

«Questa terza ondata di contagi è colpa dei no vax e tornare alle chiusure e alle restrizioni viste nel passato sarebbe devastante sia per l'economia che moralmente per tutti i cittadini, soprattutto perché arriverebbe dopo un lungo periodo di ripresa a seguito di lockdown, coprifuoco e chiusure continue di aziende locali. Invito dunque chi non si è vaccinato a farsi un esame di coscienza per il bene di tutta la comunità. Un invito esteso soprattutto a tutti coloro che ancora credono che il virus non esiste o che sia tutta una montatura delle grandi potenze mondiali. Queste persone si avvicinino più al mondo della scienza e inizino a fidarsi dei vaccini». Sono parole dure quelle che il sindaco di Treviso, Mario Conte, ha oggi voluto esprimere contro tutti coloro che ancora non si sono sottoposti nemmeno alla prima dose di vaccino contro il Covid.

«Purtroppo, però - continua Conte -, c'è ancora una grossa fetta di popolazione, comunque una minoranza, che ha deciso di non vaccinarsi e che è perciò ora la fascia più a rischio. Sono quindi dell'opinione che queste persone vadano tutelate, anche con eventuali restrizioni mirate solo nei loro confronti perché sarebbe difficile fare nuovamente accettare nuove misure coercitive a chi è in possesso del Green Pass, per di più che ci stiamo avvicinando ad un periodo importante e pieno di significati come quello del Natale. Immaginare le festività natalizie sottoposte a restrizioni è qualcosa che sarebbe dunque difficilmente digeribile. In ogni caso, in questi giorni sto continuando a monitorare i numeri in merito alla pressione ospedaliera e devo dire che a Treviso la situazione è sotto controllo, seppur i contagi siano in graduale aumento. E' però altrettanto vero che la maggioranza degli attuali positivi è da ricondurre a persone non vaccinate».

«Io mi fido della scienza, delle Istituzioni e della nostra Azienda Sanitaria come l'86% della cittadinanza e, quindi, quando verrò richiamato per effettuare la terza dose del ciclo vaccinale ci andrò immediatamente e convintamente - continua il primo cittadino trevigiano - Questo è fondamentale per escludere il rischio per la propria vita in caso di contagio. E' vero che anche se vaccinati si può comunque contrarre il virus in alcuni casi, ma questo avviene senza sostanzialmente sentire alcun effetto sul corpo. Oggi abbiamo perciò quasi totalmente escludo il pericolo di vita che, invece, aveva caratterizzato le prime due ondate, un dato che è la miglior testimonianza possibile per portare i cittadini verso la vaccinazione. Se prima di Covid si moriva, ora possiamo conviverci e progettare il futuro».

Su queste basi il Comune sta comunque continuando ad organizzare gli eventi natalizi in maniera responsabile, nel rispetto dei protocolli antiCovid, tanto che la programmazione sta andando avanti con regolarità come già avvenuto in estate quando i vari eventi organizzati da Ca' Sugana si sono svolti secondo le normative vigenti, ottenendo ovunque grande successo e senza rilevare contagi particolari. «Le situazioni di pericolo sappiamo quali sono, ovvero quelle che sfuggono dalle regole del distanziamento sociale, dell'uso della mascherina e della sanificazione. Pur capendo le esigenze di chi manifesta invito tutti a pensare che il comportamento di ognuno di noi è fondamentale per il futuro della nostra città» conclude Mario Conte.

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