Addio ad Annita Buosi, ferita in cimitero da un ordigno di Unabomber
Aveva 85 anni: nel novembre del 2001 aveva perso tre dita della mano ed era rimasta ferita all'occhio a causa dell'esplosione di un ordigno piazzato da Unabomber nel cimitero di Motta di Livenza. Venerdì 26 maggio l'ultimo saluto
Annita Buosi è mancata all'affetto dei suoi cari mercoledì 24 maggio: aveva 85 anni ed era una delle nove persone rimaste ferite dagli ordigni di Unabomber. Il 2 novembre del 2001, in occasione della ricorrenza dei Morti, la signora Annita si trovava in cimitero a Motta di Livenza per mettere dei lumini bianchi sulle lapidi rimaste senza. Arrivata alla tomba dei coniugi Ada e Antonio Giacomini, Annita si era accorta di un cero rosso posizionato al contrario sulla lapide. Girandolo era avvenuta la tragedia. Il cero era infatti un ordigno esplosivo con all'interno chiodi e bulloni che le aveva spappolato tre dita della mano ferendola anche all'occhio e in viso. Da quell'episodio la signora Annita non si era mai davvero ripresa, continuando a vivere con una ferita interiore che non si era mai davvero rimarginata.
Originaria di Motta di Livenza, si era trasferita a Milano per lavorare nella casa di moda Luisa Spagnoli. Raggiunta la pensione, aveva fatto ritorno a Motta di Livenza proprio negli anni in cui erano iniziati i primi casi di ordigni preparati da Unabomber. A piangerla oggi i nipoti Paola, Lucia, Angelo, Daniela e Giorgio e le pronipoti Giulia, Martina e Francesca. L'ultimo saluto sarà celebrato venerdì 26 maggio, alle 17.30, nel Duomo di San Nicolò a Motta di Livenza. Dopo il rito funebre la salma di Annita verrà cremata, le ceneri saranno tumulate nel cimitero di Motta di Livenza mercoledì 31 maggio.