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Conegliano, restaurata la centrale dell'acqua: «Ponte tra passato e futuro»

Sabato 7 ottobre il taglio del nastro nell'edificio di Piave Servizi, sede del nuovo sportello clienti di Conegliano. Obbiettivo: diventare punto di riferimento per la diffusione della cultura dell’acqua. Intervento da un milione e 200mila euro

È stata inaugurata sabato mattina, 7 ottobre, a distanza di pochi mesi dal termine dei lavori di ristrutturazione, la storica Centrale dell’acqua di Conegliano, in via Canova (laterale di via Carpenè). L’edificio, che dal novembre dello scorso anno accoglie gli uffici del vecchio sportello clienti di via Corso Vittorio Emanuele, si propone nel tempo di diventare un punto di riferimento per la diffusione della cultura dell’acqua sul territorio.

Centrale acqua Conegliano-3

L'investimento complessivo ammonta a 1 milione 200mila euro, finanziato in parte dalla Regione Veneto (con un contributo a fondo perduto di 405mila euro) e da Piave Servizi (con una somma di 795mila euro). L’intervento, che ha visto come soggetto attuatore il Comune di Conegliano, ha permesso l’adeguamento sismico della struttura e la creazione di nuovi spazi al pianterreno, compresi di uffici, servizi igienici e ascensore. Edificio caratteristico nel panorama urbano della città del Cima, la Centrale venne costruita nel 1910 ed ampliata negli anni Cinquanta del secolo scorso. Con il taglio del nastro di questa mattina, infine, il compimento un obiettivo importante: la realizzazione di un ponte tra il passato, ovvero la vecchia centrale, e il futuro, un’infrastruttura riconvertita e riammodernata con le migliori tecnologie, pur mantenendo la sala pompe nell’assetto originale e conservando l’operatività degli impianti che tutt’ora alimentano la rete del centro cittadino. Al taglio del nastro in via Canova sono interventi anche i consiglieri regionali Roberto Bet e Sonia Brescancin, che hanno portato i saluti del presidente Luca Zaia, don Pietro Bortolini della parrocchia di Santa Maria delle Grazie e don Sandro Girodo della parrocchia di San Martino per la benedizione.

I commenti

«Desidero esprimere un doveroso ringraziamento a chiunque abbia collaborato per la realizzazione di questo progetto, dalla Regione Veneto al Comune di Conegliano, per arrivare ai progettisti e al personale impegnato in cantiere - le parole del presidente di Piave Servizi, Alessandro Bonet, che non nasconde un pizzico di orgoglio -: Quando presi in mano il fascicolo, quest’opera sembrava irrealizzabile per il sovrappostosi di vincoli monumentali e sismici. Al contrario, con grande forza di volontà e perseveranza, siamo riusciti a portare a termine un lavoro straordinario: la centrale dell’acqua di Conegliano è la nostra struttura più vecchia, idealmente tutto è partito da qui, pertanto rappresenta il nostro biglietto da visita».

centrale acqua conegliano-2

«Sono orgoglioso di un nuovo ed importante risultato per la Città di Conegliano che ci vede oggi al taglio del nastro della centrale dell’acqua in via Carpenè. L’accordo per il recupero della struttura risaliva al mio primo mandato - aggiunge il sindaco Fabio Chies -. Se ora la nostra città ha un nuovo sportello in un luogo che fa parte della storia di Conegliano e del territorio è grazie a Piave Servizi, della quale ringrazio anche il suo presidente Alessandro Bonet, alla quale va un plauso per il lavoro portato a termine. Piave Servizi, nostra società partecipata, lavora in maniera attenta e innovativa nel nostro territorio, garantendo per i cittadini ottimi servizi come lo si può dimostrare proprio oggi in questa inaugurazione».

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