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Covid nella Marca: morta una 75enne e ricoverate tre giovani incinte

Nel frattempo i ricoveri in terapia intensiva si mantengono stabili a 71 persone, mentre la maggior parte dei contagi si concentra nelle comunità albanesi, rumene e macedoni

«Al momento, nella Marca, abbiamo 71 persone ricoverate in terapia intensiva (dato che si mantiene dunque stabile, ndr.) e oltre 300 contagiati, di cui per la maggior parte appartengono alle comunità estere come quella rumena (62 contagi), albanese (36) e macedone (27). In ogni caso la situazione generale è in lento miglioramento, tanto che ora i positivi su 100mila abitanti sono "solo" 61. Preoccupano però due giovani future mamme di origine marocchina che sono state ricoverate in gravi condizioni nelle scorse ore dopo aver contratto il Covid (le due sono rispettivamente alla 20esima e 27esima settimana di gestazione). Entrambe non sono vaccinate e appartengono al cluster familiare dei 28 contagiati marocchini (ora tutti negativizzati) scoperto nei giorni scorsi. Una terza gravida, ala 28esima settimana, è invece ricoverata in Pneumologia. Proprio per questo rinnovo l'invito alle gestanti di vaccinarsi così da non rischiare la propria salute e non perdere magari il bambino in grembo. Un avviso, questo di vaccinarsi per le future mamme, che spero verrà presto colto anche dai medici di base». A dirlo ai nostri microfoni è Francesco Benazzi, Direttore generale dell'Ulss 2.

Per quanto poi riguarda le vaccinazioni, l'obbligo del Green Pass sui posti di lavoro, deciso dal Governo, ha portato ad un aumento del 40% di prenotazioni vaccinali (quasi 300 in più al giorno). «Al momento, come copertura vaccinale a ciclo completo siamo al 67,7%, ovvero sopra l’immunità di gregge (il 74,6% contando solo la popolazione over 12) - continua Benazzi - e al 30 settembre, con le prossime seconde dosi in programma, arriveremo a quota 73,3%. Nel frattempo, però, riscontriamo purtroppo anche un nuovo decesso, ossia una 75enne con pluripatologie e non vaccinata. Inoltre, generalmente si sta registrando un 70% di badanti non vaccinate, questo perché tante non sono ancora in regola. Per questo motivo stiamo cercando un contatto con le associazioni di categoria per far sì che anche queste donne possano vaccinarsi, soprattutto ora che è subentrato l’obbligo di Green Pass al lavoro. Noi, infatti, siamo qui pronti con le dosi a loro dedicate».

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