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Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità Montebelluna

Protezione civile di Montebelluna, quasi 400 interventi nel corso del 2023

L'impegno dei volontari, guidati da Antonio Netto, si è tradotto in interventi che vanno dal supporto alla polizia locale alla collaborazione col Suem, dall’aiuto alle Istituzioni, al supporto a persone singole in difficoltà, dal presidio nelle situazioni di pericolo alla cattura e cura di animali

Continua ad essere un gruppo di eccellenza per la città di Montebelluna quello del Nucleo Comunale Pronto Intervento della Protezione civile, sapientemente coordinato da Antonio Netto. A dirlo chiaramente sono i numeri che hanno registrato un aumento del 25% delle ore di servizio gratuito prestate dai volontari rispetto a quelle svolte nel 2022. E’ questo uno dei dati che emergono dall’ultimo Rapporto degli Interventi del 2023 che, come ogni anno, mette in evidenza come la Protezione civile montebellunese - che comprende una cinquantina di volontari oltre a quelli delle associazioni aderenti - si confermi pilastro non solo per la sicurezza della cittadinanza ma anche per tutta una serie di attività collaterali di assistenza e beneficienza.

Di pari passo con l’aumento delle ore prestate va anche il numero totale degli interventi eseguiti che è passato da 300 a 386 (+30% circa) e che testimonia il grande impegno profuso dal Nucleo Comunale Pronto Intervento della Protezione civile di Montebelluna. Un impegno che, nello specifico, si è tradotto in interventi che vanno dal supporto alla Polizia locale alla collaborazione col Suem, dall’aiuto alle Istituzioni, al supporto a persone singole in difficoltà, dal presidio nelle situazioni di pericolo alla cattura e cura di animali.

Si tratta di una struttura, quella della Protezione civile montebellunese, riconosciuta ai massimi livelli quale sede Coc (Centro operativo comunale), sede Com (Centro operativo misto), e Capo Mandamento per le necessità istituzionali e che da dicembre 2019 vede proprio il suo responsabile, Antonio Netto, eletto anche coordinatore della Protezione civile Provinciale del Distretto comprendente 15 Comuni da Nervesa della Battaglia a San Zenone degli Ezzelini.

Il dettaglio gli interventi: 6 Corsi di formazione, 4 assistenza a grandi eventi popolari, 20 Presenze cerimonie pubbliche, 3 collaborazioni con Carabinieri da protocollo per ritrovamento e brillamento ordigni bellici, 1 intervento urgenti per neve, 3 ricerche persone scomparse, 15 persone indigenti assistite, 40 Interventi di recupero salme richiesti dall’ autorità di polizia giudiziaria (incidenti, suicidi, indigenti), 106 serate di distribuzione viveri di prima necessità a famiglie bisognose, 32 atterraggi elicotteri Istituzionali in piazzola Protezione Civile Montebelluna, 18 incontri di informazione con monitore presso scuole infanzia e primarie, 12 interventi di emergenza profughi Ucraina, 15 persone ospitate/indigenti problematiche in orari notturni. Maxi urgenze: Emilia Romagna alluvione (una settimana di soccorsi); maxi incidente Mestre recupero 21 salme

«Ringrazio sentitamente i volontari della Protezione civile ed il suo coordinatore, Antonio Netto, per la mole di lavoro reso gratuitamente alla comunità con circa 84 ore al giorno svolte a turno da 50 volontari: uomini e donne che hanno scelto di donare il proprio tempo per il bene dei propri concittadini» ha commentato il primo cittadino Adalberto Bordin «Desidero inoltre porre l’accento su un dato, ovvero il costante e purtroppo crescente impegno della Protezione civile nel recupero delle salme in occasione di incidenti che occorrono in tutto il comprensorio montebellunese (da 24 del 2022 a 40 nel 2023). Accadimenti che spesso costringono i volontari a recarsi sul posto nel cuore della notte per assistere le operazioni di soccorso e svolgere il mesto compito di trasferire le salme in obitorio. Un ringraziamento ai volontari anche per il grande ed insostituibile supporto nei grandi eventi e manifestazioni che si svolgono in Città e che, con la fine del periodo pandemico, hanno ripopolato di nuovo Montebelluna».

«Al lavoro quotidiano operato dagli uomini e dalle donne della Protezione civile, si aggiunge quello, altrettanto significativo, delle grandi emergenze e che hanno visto i nostri volontari presenti per una settimana a prestare soccorso agli alluvionati dell’Emilia Romagna la primavera scorsa così come nelle operazioni di soccorso, supporto e recupero delle salme dopo l’incidente del bus occorso a Mestre ad ottobre» aggiunge l’assessore alla protezione civile, Elzo Severin «Un lavoro silenzioso, svolto con dedizione e professionalità, e che conferma quanto il Nucleo Comunale Pronto Intervento della Protezione civile di Montebelluna sia punto di riferimento anche fuori dal nostro territorio».

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