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Violenza di genere, inaugurata la "Stanza Rosa"

Ieri 8 marzo, Festa della Donna, è stata presentata l'iniziativa promossa dall'Ospedale di Montebelluna. Si tratta di un simbolo di speranza e di rinascita, un luogo dove le vittime possono finalmente sentirsi al sicuro e iniziare a ricostruire la propria vita

Ieri 8 marzo, in occasione della Festa della Donna è stata inaugurata la “Stanza Rosa” del Pronto Soccorso dell’ospedale di Montebelluna, simbolo di speranza e di rinascita, luogo dove le vittime di violenza o maltrattamenti possono finalmente sentirsi al sicuro e iniziare a ricostruire la propria vita. Da molti anni l'Ulss 2 combatte la violenza domestica e di genere, con l'obiettivo di far emergere il problema e supportare le donne e i minori che ne sono vittime. Dal 2017, grazie al “codice rosa”, un protocollo dedicato, sono state identificate e aiutate circa 4.300 donne che si sono rivolte ai Pronto Soccorso dell'azienda. Un percorso virtuoso che le accompagna dall'arrivo al triage fino alla dimissione, con il coinvolgimento di diverse realtà: Centri Anti Violenza, Forze dell'Ordine, Amministrazioni Comunali e Consultori.

La Stanza Rosa rappresenta un importante passo avanti nella tutela e nel supporto di chi ha subito violenze, offrendo un ambiente sicuro e accogliente per le prime cure e l'avvio di un percorso di sostegno personalizzato, un contesto più sicuro e riservato alle donne vittime di violenza e ai minori che le accompagnano. Qui potranno non solo ricevere le cure mediche necessarie, ma anche trascorrere la notte in un ambiente più confortevole e protetto.

Nel disegno affisso su una parete della Stanza, oltre a tre parole fondamentali, amore, rispetto e libertà, sono raffigurati i volti di due donne e un papavero rosso, simbolo che i promotori dell’iniziativa coordinati dalla dottoressa Catia Morellato, medico del Pronto Soccorso diretto dal dottor Michele Diamanti e referente aziendale a tutela delle vittime di violenza, hanno scelto per ricordare il loro impegno sul tema.

“Inaugurare anche in ospedale a Montebelluna un ambiente di prima accoglienza delle vittime di violenza è il segno tangibile dell’efficace rete di collaborazione tra Istituzioni e comunità, realizzata per contrastare insieme la violenza di genere. Ringrazio la dr.ssa Morellato per l’impegno profuso e tutti coloro che hanno supportato l’iniziativa”, le parole del direttore generale, Francesco Benazzi.

La Stanza Rosa è stata realizzata anche grazie alla generosità di molti cittadini che hanno creduto in questo progetto, organizzando eventi e raccolte fondi nel territorio, creando importanti sinergie: Claudia Vedelago, Garbujo Rappresentanze, Francesca Brotto, Lucrezia Pivato e Alexia Luz del Lions Club Vedelago Palladium, Loredana e Antonia parrucchiere, Monica Borsato, Gallo pubblicità, gli studenti e gli insegnanti del Liceo Giorgione, Serena Barban dell’agriturismo “Dal Moro”, Ballan Garden Center. Importante il sostegno dell’Amministrazione Comunale e della Commissione Pari Opportunità di Castelfranco Veneto che hanno messo a disposizione gratuitamente il Teatro Accademico per lo spettacolo di raccolta fondi “Scioperina”.

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