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Insulti razzisti al medico: denunciato un 59enne trevigiano

Il dottor Andi Nganso, in servizio presso il pronto soccorso di Lignano Sabbiadoro, è stato protagonista di una brutale aggressione verbale. Dura la condanna dal presidente Zaia: «Episodio vergognoso»

"Negro bastardo schifoso, pezzo di merda. Preferivo due costole rotte in più piuttosto che un negro dottore. Un negro di merda. Che schifo, mi vien da vomitare. Croce rossa a Lignano, i negri all’arrembaggio. Una laurea da voi costa 500 dollari, pezzente. In inglese? Francese? Parlo cinque lingue. Che schifo. Non toccarmi, che poi mi attacchi malattie". 

Il testo, ripulito da numerose bestemmie, riproduce quanto detto da un paziente del pronto soccorso di Lignano Sabbiadoro, mercoledì 17 agosto, all'indirizzo del dottor Andi Nganso, originario del Camerun. Il paziente, che ha rifiutato di farsi curare, sarebbe un 59enne residente nella Marca ma lavoratore stagionale da diversi anni nella località balneare friulana. Il fatto è rimbalzato sui social, in particolare su Twitter. Il medico, assistito dall'avvocato Cathy La Torre, ha sporto denuncia contro il 59enne nella mattinata di venerdì 19 agosto. Rabbia e frustrazione da parte del medico aggredito, residente a Caorle: «L'Italia è un Paese accogliente ma gli atti di razzismo continuano ad essere all'ordine del giorno».

Il commento di Zaia

«Ho appreso di quanto raccontato da questo medico e da come descrive la vicenda si tratta di un episodio vergognoso. Non conosco i fatti: ho semplicemente letto il post che ha pubblicato su Instragram, denunciando l’accaduto. Va necessariamente fatta chiarezza assoluta su questo episodio, sul quale mi auguro ci sia modo di andare a fondo. Se un cittadino va in giro facendo il nome del presidente della sua regione non significa che sia legittimato a parlare in nome e per conto suo. Soprattutto con simili affermazioni. Io ripudio nel modo più totale ogni forma di razzismo e di violenza sia verbale che fisica». 

Queste le parole con cui il presidente Zaia ha commentato l’episodio di violenza verbale a sfondo razziale denunciato dal dottor Andi Nganso, medico del punto di primo intervento di Lignano Sabbiadoro. Il professionista ha raccontato di aver subito, lo scorso 17 agosto, un’aggressione verbale con pesanti insulti razziali da parte di un cittadino veneto. «Considero il razzismo un’onta sociale. A questo medico va tutta la mia solidarietà e spero anche che venga fatta chiarezza fino in fondo su questa vicenda» conclude Zaia.

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