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Domenica, 28 Aprile 2024
Blog Pieve di Soligo

"Latitudini" fa il pienone con 400 partecipanti. A luglio il nuovo festival

Otto percorsi partecipativi sul paesaggio tra novembre e marzo in vista di “Poster”, nuovo festival in arrivo a Pieve di Soligo dal 5 al 7 luglio

Si è concluso domenica scorsa lungo il fiume Soligo, il progetto “Latitudini”, iniziative partecipate e pensate in preparazione alla prima edizione di “Poster”, il festival di parola, poesia e paesaggio che avrà luogo dal 5 al 7 luglio a Pieve di Soligo. Più di 400 le persone accorse negli otto appuntamenti tra novembre e marzo di quest’anno, guidati da ospiti importanti quali Marco Albino Ferrari, Paolo Costa, Andrea Staid. L’iniziativa, che si concluderà ufficialmente il 19 aprile a Pieve di Soligo con un evento di restituzione, è promossa dalla Città di Pieve di Soligo in collaborazione con La Chiave di Sophia e con il CAI di Pieve di Soligo.

Sentire, ascoltare, strappare, avere cura, agire: sono queste le parole chiave sul paesaggio individuate da La Chiave di Sophia e che sono state analizzate attraverso passeggiate in natura e conversazioni laboratoriali guidati da ospiti d’eccezione, ma senza gerarchie e riscoprendo un senso di ritualità di comunità. Scopo dell’iniziativa “Latitudini” infatti è la consapevolezza sul paesaggio, ovvero capire a che punto siamo: come si stanno tessendo i fili della geografia dei nostri luoghi tra politica, paesaggio e abitanti? Quali sono le domande del nostro territorio? Cosa vogliono essere e diventare i nostri luoghi? Quale senso diamo al nostro abitare? Come far dialogare i molteplici presenti che viviamo?

I cittadini e le cittadine in prima persona hanno tentato di rispondere a queste domande, facendo emergere sensazioni e visioni sui paesaggi del nostro territorio che saranno poi approfonditi durante la prima edizione di “Poster”, il festival di parola, poesia e paesaggio che andrà in scena dal 5 al 7 luglio a Pieve di Soligo. A guidare la cittadinanza sono stati profili di grande interesse come il giornalista Marco Albino Ferrari, il filosofo Paolo Costa, il poeta Emiliano Cribari, la giornalista Chiara Spadaro, e l’antropologo Andrea Staid. Le passeggiate hanno avuto luogo in percorsi suggestivi tra Barbisano, Collalto, Soligo, Solighetto e Refrontolo. Il prossimo step in vista dell’estate sarà l’evento di restituzione di quanto emerso negli otto appuntamenti, tra voci, parole, suoni e immagini, che si svolgerà a Pieve di Soligo il 19 aprile. Un incontro aperto gratuitamente a tutta la cittadinanza anche per arricchire di nuovi spunti quanto già emerso.

Luisa Cigagna, Andrea Staid, Elena Casagrande e Roberta Rocelli

«Latitudini è nato come un esperimento e posso dire con soddisfazione che abbiamo raccolto ottimi risultati” commenta Luisa Cigagna, vicesindaca e assessora alla cultura, turismo e attività produttive del Comune di Pieve di Soligo. “La partecipazione è stata ampia ed entusiasta: lo conferma il fatto che molte persone sono volute essere presenti a quasi tutti gli incontri previsti, proprio perché il progetto si è sviluppato come un percorso di ricerca consapevole sui paesaggi del nostro territorio. Ora prepariamo l’evento del 19 aprile per poter restituire alla cittadinanza il lavoro svolto non solo dagli illustri ospiti accolti ma anche dai nostri concittadini».

POSTER, festival di parola, poesia e paesaggio, nasce dalle profonde radici che legano la Città di Pieve di Soligo alla poesia, al suo paesaggio e alla figura di Andrea Zanzotto. Un’esperienza culturale, un manifesto che tenta di tracciare una geografia del nostro sentire, che risponda al desiderio di raccontare, valorizzare, interrogare il territorio delle Terre Alte della Marca Trevigiana e le sue persone e permetta di vivere esperienze che provano a rispondere ad una domanda forte: a che punto siamo?

Poster è uno spazio in cui accadranno molte cose, a partire da questo interrogativo fondamentale, a partite dal nostro sentire, individuale e collettivo, dentro un paesaggio da riconoscere e abitare.

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