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Cronaca

Spiava la banca dati della Guardia di finanza: patteggia 4 anni

Alfonso Contaldo, luogotenente delle Fiamme gialle di Treviso, sconterà la pena agli arresti domiciliari. Il gup del tribunale di Venezia lo ha interdetto per 5 anni dai pubblici uffici

Martedì mattina, 26 ottobre, il luogotenente della Guardia di finanza Alfonso Contaldo ha patteggiato una condanna a 4 anni di reclusione per aver effettuato centinaia di accessi, tra il 2014 e il 2020, alla banca dati delle Fiamme gialle per favori e motivi extra-lavorativi. Il finanziere è stato anche interdetto per i prossimi cinque anni dai pubblici uffici. A stabilirlo il Gup del tribunale di Venezia, Alberto Scaramuzza. Contaldo, 58 anni, sconterà la pena agli arresti domiciliari dove si trova dallo scorso febbraio.

Come riportato da "La Tribuna di Treviso", da novembre Contaldo andrà ufficialmente in pensione. Stimato da molti colleghi prima che lo scandalo venisse a galla, la sua vicenda aveva fatto molto discutere a Treviso. La banca dati della finanza serve per conoscere posizioni tributarie, redditi e dati personali di cittadini sotto indagine. Secondo quanto appurato dalle indagini, Contaldo l'avrebbe utilizzata per sua curiosità personale e per favori a colleghi impegnati in varie indagini, violando però il suo ruolo lavorativo. Insieme al finanziere sono finite nei guai anche una decina di persone a cui Contaldo aveva fornito le informazioni prese dalla banca dati. Si tratta di donne e uomini tra i 35 e i 60 anni di età, tutti indagati per concorso in utilizzo di segreti d'ufficio.

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