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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Caerano di San Marco

Zio abusa della nipote, la nonna: «Lei sconvolta, é venuta da me in preda al panico»

L'imputato, un 57enne residente a Caerano San Marco, è il fratello della madre della ragazza. Nelle due denunce, presentate nell'estate scorsa, la presunta vittima, che oggi 22 giugno ha deposto in aula, parla di toccamenti al seno e alle parti intime

«Mio figlio è sempre stato strano, passa le giornata nel suo mini appartamento con il computer in cui mi pare vi sarebbero molte immagini pornografiche e anche simboli satanici». E' la scioccante deposizione fatta dalla nonna della ventenne che accusa lo zio materno, un uomo di 57enne residente a Caerano San Marco, di violenza sessuale. Carezze non desiderate, toccamenti al seno e alle parti intime e richieste di essere toccato: sono queste le confessioni che la giovane, affetta da un disturbo della parola e anche lei sentita in aula oggi, 22 giugno, avrebbe riferito ai carabinieri per ben due volte l'anno scorso nel corso dell'estate scorsa. La ragazza, peraltro, avrebbe però avuto la prontezza di riflesso di registrare, dopo il primo approccio, le "avances" dello zio con un telefonino. Video e audio di cui il 57enne non si sarebbe accorto.

«Parlava sempre di sesso - dice l'anziana madre dell'imputato - aveva un atteggiamento molto...forse troppo liberale nei confronti delle pratiche erotiche. Mia nipote è venuta da me in preda al panico, diceva che aveva tentato di baciarla, di abbassarle i pantaloni, che l'aveva toccata e che l'avrebbe obbligata a mettere le mani sulle sue intimità. Io mi sono accorta che qualche cosa non andava dal comportamento dei miei nipoti (la vittima appunto e il fratello) ma all'inizio non ci avevo fatto caso».

La vicenda risale alla scorsa estate. Il 57enne avrebbe approfittato del tempo che passava da solo in compagnia della nipote - vive in un mini appartamento ricavato al secondo piano della casa della madre - e in più di una occasione le avrebbe detto di seguirla nella camera da letto e l'avrebbe accarezzata al seno e nelle parti intime, chiedendo che la giovane facesse lo stesso a lui. Ai rifiuti della giovane, a cui avrebbe anche detto di volerla "sbloccare" dai suoi problemi, avrebbe reagito con rabbia dicendole che sarebbe stata punita e che era una "str...".

«Ma in una circostanza - ha confermato la ventenne, che per essere tranquillizzata rispetto alla presenza dello zio in aula ha voluto che venisse utilizzato uno schermo che le consentisse di non vederlo - ho preso il cellulare e l'ho registrato. Così ho le prove di tutto quello che diceva mentre mi faceva quelle cose».

L'uomo (difeso dall'avvocato Michela Nasato) si trova a giudizio immediato. La vittima non si è costuita come parte civile.
 

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