rotate-mobile
Cronaca Selvana / Via Cal di Breda, 116

Ceis Treviso festeggia 40 anni con un ciclo di eventi

Martedì 27 giugno all’auditorium della Provincia il primo di quattro appuntamenti su fragilità, dipendenze e salute mentale

Compie 40 anni il Ceis di Treviso, cooperativa sociale che si occupa di tossicodipendenza e salute mentale. Per festeggiare il traguardo - che si somma a quello dei 25 anni di attività della cooperativa sociale Erga, fondata per supportare l’inserimento lavorativo di queste persone svantaggiate - ha organizzato oggi all’auditorium della Provincia di Treviso il convegno "Tante storie, una storia nuova: dipendenza, marginalità e lavoro", primo di quattro convegni in programma. Presenti la presidente della Quinta Commissione Sanità Sociale del Consiglio del Regionale del Veneto, Sonia Brescacin, il direttore generale dell'Ulss 2 Marca Trevigiana, Francesco Benazzi, il consigliere della Provincia di Treviso, Diego Zanchettin, e il sindaco di Treviso, Mario Conte. Un’occasione per fare il punto sulla situazione attuale in merito a tali fragilità, a partire dal livello locale fino a uno sguardo continentale.

Sara Mestriner, Presidente ERGA 1

A latere dei saluti istituzionali, infatti, oltre a ricordare le decadi di impegno di Ceis Treviso e di Erga da parte dei rispettivi presidenti, Luca Sartorato e Sara Mestriner, l’incontro ha riservato uno spazio di confronto tecnico e puntuale sui temi della fragilità, delle dipendenze patologiche e della salute mentale. A intervenire c’erano infatti la presidente Sonia Brescacin, che ha disegnato un quadro sulla situazione in Veneto, Luciano Squillaci, presidente della FICT (Federazione Italiana delle Comunità Terapeutiche), con uno sguardo approfondito sulla realtà italiana, Andrea Ascari, membro del Consiglio EFCT (European Federation of Therapeutic Communities), che ha offerto una prospettiva europea sul tema, infine Roberto Manera, direttore del dipartimento per le dipendenze dell’ULSS 2 Marca Trevigiana  ha calato il confronto sulla ricerca di nuovi interventi. Seguiranno tra settembre di quest’anno e l’inizio del 2024 altri tre incontri che approfondiranno l’aspetto educativo, terapeutico e dell’inserimento lavorativo di persone in situazione di marginalità.

L’ampia progettualità in materia e i numeri in crescita in termini di accoglienza nelle 6 strutture trevigiane predisposte rendono Ceis un punto di riferimento autorevole nel panorama della prevenzione e cura alle dipendenze, dalla pronta accoglienza fino all’inserimento lavorativo e sociale della persona come cittadino attivo. In questo percorso, la cooperativa sociale di viale Felissent a Treviso ha unito le forze con altre tre realtà nella fondazione del Gruppo Ri-C.Er.Ka: la sopracitata Erga ma anche Kapogiro, entrambe cooperative sociali per l’inserimento lavorativo, e l’associazione di volontariato CEDIS. Più nello specifico, solo nello scorso anno Ceis Treviso ha infatti accolto 149 persone nei 72 posti disponibili accreditati dall’Ulss 2 Marca Trevigiana, portando a termine 66 programmi con esito positivo, ovvero utenti che hanno completato il percorso di reinserimento sociale e lavorativo e ora hanno un loro domicilio e un’occupazione per essere autosufficienti. Per quanto riguarda la salute mentale, poi, indicate dai SerD (Servizi per le Dipendenze) e dai Csm (Centri di Salute Mentale) dell'Ulss trevigiana, 25 persone sono state accolte nelle due strutture (che complessivamente dispongono di 25 posti accreditati). Parallelamente la Cooperativa conduce alcune progettualità in collaborazione con associazioni ed Enti in ambito assistenziale, educativo e di prevenzione. Tra le principali: “GAP - Gioco d’Azzardo Patologico”, per sensibilizzare gli studenti della Marca sul tema della ludopatia; “Edu-Care in rete”, con interventi educativi domiciliari nell’area della cura di sé, dell’accompagnamento alla ricerca lavorativa, della socializzazione e della sperimentazione ludico-ricreativa in relazione con la rete territoriale; “Educazione alla legalità”, un percorso psicoeducativo di gruppo dedicato a condannati per reati connessi alle tossicodipendenze; “Progetto IESA” (Inserimento Eterofamiliare Supportato di Adulti) per l’inserimento di persone con disagio psichico all’interno di contesti familiari non loro; “yoU-Be-HUB”, per lo sviluppo di servizi pubblici per l’assistenza generale alle vittime di ogni tipologia di reato; e poi ancora tante attività - dalle passeggiate naturalistiche ai laboratori creativi, dalla pet therapy ai corsi di cucina - nei due centri aggregativi Liberamente (nel capoluogo e a Dosson), nei Centri Diurni dei Csm di Treviso, Villorba e Oderzo e all’interno del Servizio Dca (Disturbi del Comportamento Alimentare) di Treviso.

Convegno CEIS-ERGA 1

I commenti

Il sindaco Mario Conte, presente all'incontro, spiega: «Sono particolarmente legato al Ceis: quando vado in visita è uno dei luoghi in cui sto meglio, insieme a persone straordinarie che hanno commesso degli errori ma poi si sono rimesse in gioco, si sono rialzate in piedi e hanno trovato una mano tesa, quella del Ceis, che ha saputo anche ridisegnare il percorso della loro vita. In quell’ambiente e con quei valori ritrovo energia e forza: per questo ringrazio tutti gli operatori ma soprattutto a loro chiedo aiuto per costruire insieme il futuro perché se ci sono persone ai margini significa che c’è chi emargina e per questo dobbiamo lavorare tutti insieme per fare sì che tutti abbiano una possibilità».

conte-ceis-treviso

«Questi due anniversari, 40 anni di Ceis Treviso e 25 di Erga, ci hanno permesso di guardare alla nostra storia con orgoglio e di fare un punto onesto e concreto sulla situazione presente - spiegano Luca Sartorato, presidente Ceis Treviso, e Sara Mestriner, presidente Erga -. Come Ri-C.Er.Ka. intendiamo lavorare con sinergia sempre maggiore tra le diverse realtà del Gruppo e con gli altri attori interessati del territorio, per confermarci come presenza importante in termini di salute mentale e di dipendenze, accompagnando le persone in un percorso profondo e completo di riabilitazione e di reinserimento sociale per “consegnare” alla comunità e al territorio cittadini attivi e impegnati».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ceis Treviso festeggia 40 anni con un ciclo di eventi

TrevisoToday è in caricamento