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IL CORDOGLIO / Castelfranco Veneto

Zaia ai funerali di Vanessa: «Pene più severe, grave se non si resta in carcere a vita»

Il Governatore del Veneto è intervenuto al termine della cerimonia funebre di venerdì pomeriggio, nel Duomo di Castelfranco Veneto. Il fratello di Vanessa ha parlato in chiesa: «Una parola in più può fare la differenza, agiamo da comunità»

«Castelfranco Veneto piange oggi un altro tragico femminicidio dopo quello di Iole Tassitani - ha detto il Governatore del Veneto, Luca Zaia, all'uscita dai funerali di Vanessa Ballan, la 26enne uccisa a Riese Pio X incinta di soli due mesi -. Penso che le pene attuali debbano essere inasprite ancora di più, pensare che chi commette delitti come questo non rimanga in carcere a vita ma prenda 10 o 20 anni di condanna non è accettabile. Dall'altro lato bisogna anche lavorare da comunità, come detto dal fratello di Vanessa durante la cerimonia, per mettere fine una volta per tutte alla piaga dei femminicidi».

La lettera del fratello

Uno dei momenti più toccanti della cerimonia funebre è stato il messaggio letto in chiesa dal fratello di Vanessa, Nicola: «Eri una ragazza che amava sorridere, poi quando hai conosciuto Nicola, undici anni fa, tutta la tua vita è cambiata, sei passata dall'essere adolescente a giovane mamma da un giorno all'altro. Da lì in poi ti sei messa in gioco tantissimo per essere madre e compagna, vivendo una vita a tempo pieno da mamma sempre presente per il tuo Mattia. Vanessa trasmetteva a tutti serenità e gioia di vivere, la tua risata contagiosa si distingueva tra tante, riuscivi a far sembrare tutto così semplice. Oggi vorrei che tutti ti ricordassero come una ragazza semplice e solare anche nei momenti di difficoltà che la vita ti aveva riservato. Un ultimo pensiero lo voglio indirizzare a tutti noi: vorrei che ciò che è successo a Vanessa facesse aprire gli occhi su quello che ogni giorno ci accade. Troppo spesso, infatti, ci siamo abituati a pensare solo a noi stessi, o al massimo ad accorgerci solo di chi abbiamo vicino, dimenticando la fraternità che dovrebbe unirci. Impariamo ad aprirci di più gli uni agli altri e non a girarci dall'altra parte solo perché abbiamo troppe cose da fare. Indossiamo gli occhiali sbagliati, dovremmo buttarli via e mettere quelli dell'amore. Una parola in più può davvero fare la differenza, la vicinanza può guarire, un gesto può salvare l'esistenza di qualcuno. Sei e sarai sempre nei nostri cuori».

Le altre reazioni 

Anche il Sottosegretario di Stato alla Giustizia, Andrea Ostellari, ha partecipato oggi alle esequie di Vanessa Ballan, commentando all'uscita: «Le istituzioni e il legislatore non possono permettersi di lasciare il campo ad ambiguità: il dramma dei femminicidi deve finire. Perché ciò accada serve uno sforzo condiviso, a tutti i livelli. L’insopportabile sacrificio di Vanessa e della vita che portava in grembo non sia vano. Ci trasformi da spettatori indignati a protagonisti attivi di una battaglia educativa e culturale. Il Governo e tutto il Paese sono vicini alle ennesime vittime di un odio scellerato e partecipano con commozione alle sofferenze di familiari e amici»

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