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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Maserada sul Piave

Delitto di Varago: fissata la data del processo a Elia Fiorindi

Il 18enne che l'11 maggio scorso accoltellò a morte Aymen Adda Benameur comparirà davanti alla Corte d'Assise il prossimo 14 febbraio. Il pubblico ministero Davide Romanelli, non applicando nessuna aggravante, ha concesso all'imputato il rito abbreviato

Andrà a processo con il giudizio immediato Elia Fiorindi, il giovane 18enne che l'11 maggio scorso a Varago di Maserada ha ucciso, accoltellandolo, Aymen Adda Benameur. L'udienza si terrà il prossimo 14 febbraio. Il pubblico ministero Davide Romanelli non ha appesantito il capo di imputazione con nessuna aggravante e quindi il 18enne potrà avvalersi, se vuole, del rito abbreviato che concede uno sconto di pena pari a un terzo, più un sesto nel caso in cui il difensore (l'avvocato Fabio Crea) dovesse rinunciare all'appello.

Ai fini della decisione di Romanelli sarebbe stato determinante un video che ricostruirebbe la dinamica della morte di "Alge". Nelle immagini si vedrebbe Aymen prende per il collo Elia quando questi è ancora disarmato, strattonandolo per una decina di metri. Poi lo minaccerebbe con un coltello che teneva nella mano destra: passa qualche secondo e tra i due giovani scoppia una rissa, con Elia che a sua volta estrae una lama con la quale, nel corso della colluttazione, colpisce "Alge" alla schiena e poi sferra le due coltellate al ventre e sotto l'ascella. La seconda, che perfora il cuore, risulterà fatale al 17enne.

I frame, che sono parte del fascicolo di indagine e sono stati sottoposti a una consulenza tecnica da parte di un perito, sono stati ripresi da una telecamera di video sorveglianza di una casa che si trova nei pressi del luogo in cui è avvenuto il fatto di sangue. Si vedrebbe una scena che confermerebbe la tesi sostenuta da Elia Fiorindi, il giovane reo confesso dell'omicidio: e cioè che il 18enne avrebbe agito come reazione ad un tentativo di rapina da parte dell'altro, che avrebbe voluto impossessarsi dello stupefacente che Fiorindi aveva con sé quando avrebbe dato appuntamento al ragazzo di origine algerina probabilmente per vendergliela.

Nelle immagini, che i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Treviso avrebbero acquisito soltanto giorni dopo il fatto attraverso un controllo su quali fossero le telecamere di video sorveglianza presenti nello spiazzo dietro a Via Primo Maggio, sarebbe possibile osservare Aymen che punta il coltello al collo di Elia. Ma quell'arma, insieme al cellulare del 17enne, non è mai stata trovata. Il video riprende poi gli ultimi drammatici diciannove secondi del 17enne: Elia, dopo averlo attinto alla schiena (colpi che però non avrebbero potuto essere mortali) infligge due fendenti all'addome e sotto la scapola sinistra. Lo studente si sarebbe accasciato al suolo poco dopo, morendo sul colpo.

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