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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Montebelluna

Malmena a calci e pugni i genitori, tre pattuglie dei carabinieri intervengono per arrestarlo

Brutale aggressione in casa nella notte del 20 gennaio a Montebelluna. In carcere un 42enne, con precedenti alle spalle e completamente ubriaco: la madre ha riportato una prognosi di 40 giorni, il padre è ancora ricoverato

Completamente ubriaco, fuori di sè, ha malmenato selvaggiamente, a calci e pugni, gli anziani genitori, costretti al ricovero in ospedale a causa delle botte ricevute. Il grave episodio di violenza si è consumato nella serata del 20 dicembre a Montebelluna e ha visto come protagonista un 42enne, già conosciuto dalle forze dell'ordine e già in passato autore di episodi simili. Il padre e la madre, feriti e in preda al panico, sono riusciti a dare l'allarme al 112: per bloccare il figlio sono dovute intervenire ben tre pattuglie dei carabinieri (contro cui lui si è peraltro scagliato violentemente) che hanno accompagnato l'uomo in caserma e quindi in carcere dove si trova attualmente rinchiuso per i reati di resistenza e violenza a pubblico ufficiale e maltrattamenti in famiglia. Oggi il 42enne è comparso di fronte al giudice per l'udienza di convalida del fermo e la conferma della detenzione in carcere. Il padre dell'uomo, quasi 80enne, si trova ancora ricoverato in ospedale a Montebelluna: i medici hanno fissato la prognosi in 40 giorni e si attende di valutare se le lesioni patite non debbano richiedere eventuali interventi chirurgici. La madre, di circa 70 anni, già dimessa, ha avuto gli stessi giorni di prognosi del marito a causa delle percosse ricevute.  La situazione di questa famiglia sarebbe già conosciuta dai servizi sociali del Comune di Montebelluna e l'abuso di alcol del 42enne aveva, già in passato, provocato problemi in famiglia.

«Sono dispiaciuto ma soprattutto sconvolto per quello che è successo - ha detto davanti al giudice per le indagini preliminari Marco Biagetti - non volevo fare del male. Ho pochi ricordi di quello che è successo, avevo bevuto parecchio e ricordo a malapena i fatti. Davvero non volevo diventare violento e chiedo scusa anche ai carabinieri che sono intervenuti». Al difensore dell'uomo, l'avvocato Francesco Pagotto, ora non rimane che cercare una struttura di cura dove il 42enne, che ha da parecchio tempo problemi di dipendenza dall'alcol e occasionalmente dalle droghe e che in passato era stato in cura presso il Sert di Castelfranco, possa essere ospitato per disintossicarsi. L'uomo, secondo quanto è emerso, avrebbe avuto in gestione un bar a Montebelluna e poi ha lavorato per qualche mese in un supermercato della zona.

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