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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Montebelluna

Bimbo morto per sospetto "baby shaking", si va verso l'archiviazione del fascicolo

Il 28 giugno scorso Jacopo, un neonato di tre mesi, aveva perso la vita all'ospedale di Verona dopo una crisi respiratoria. I genitori del bambino erano stati indagati dalla Procura di Treviso con l'accusa di omicidio preterintenzionale

Secondo l'autopsia c'era una  "ragionevole certezza" che Jacopo, il bambino di appena tre mesi  morto venerdì 6 ottobre nel reparto di terapia intensiva neonatale dell'ospedale Borgo Trento di Verona, sia stato ucciso da un forte scuotimento che ha provocato lesioni cerebrali risultate poi fatali. Ma le indagini della Procura, condotte dal pubblico ministero Michele Permunian, hanno preso un'altra direzione rispetto all'esame autoptico. E nei confronti dei genitori, che erano stati indagati per omicidio preterintenzionale, ci sia avvia verso l'archiviazione del fascicolo che diventerà ufficiale quando sarà depositata la relazione conclusiva sull'esame post mortem

Jacopo, che aveva poco più di tre mesi, era stato ricoverato d'urgenza al San Gaetano di Montebelluna nella notte tra mercoledì 4 e giovedì 5 ottobre. Il suo cuore ha smesso di battere per sempre due giorni dopo al nosocomio scaligero. Il cadavere del bimbo, aveva detto l'autopsia,  presentava un edema cerebrale di grandi dimensioni ma nel contempo non avrebbe nessuna lesione esterna. Questo avrebbe potuto portare a ritenere che il neonato fosse stato vittima della cosiddetta "baby shaken syndrome", cioè era stato scosso in maniera tanto forte che le pareti del suo cervello avevano  toccato le ossa della testa in maniera traumatica tanto da portarlo alla morte. La verità sarebbe che che la madre, una farmacista, accortasi che il figlio non repirava avrebbe dato vita ad un disperato tentativo di rianimarlo che avrebbe potuto causare l'edema cerebrale. 

Jacopo era stato soccorso dal Suem 118 nella notte ed era stato portato all'ospedale di Montebelluna: i genitori, disperati, avevano subito lanciato l’allarme e il piccolino, dopo essere giunto in elicottero all’ospedale di Padova, era stato  trasferito a Verona nella speranza di poterlo salvare. Purtroppo il quadro clinico era rapidamente degenerato e il bimbo, nato lo scorso 27 giugno, il giorno dopo aveva ricevuto il battesimo come ultimo gesto d'amore dei genitori.  

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