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Cronaca Oderzo / Piazza Grande

Saluto romano al funerale, consigliera comunale denuncia: insultata e minacciata

Giulia Princivalli, consigliera e capogruppo di minoranza a Oderzo, ha ricevuto telefonate minatorie e scritte offensive dagli ultras di estrema destra che, lo scorso 4 novembre, avevano partecipato al funerale di Lorenzo Ugel

Sabato 4 novembre sono stati celebrati in Duomo a Oderzo i funerali di Lorenzo Ugel, 54 anni, super tifoso dell'Inter. All'uscita del feretro in Piazza Grande, un gruppo di ultras nerazzurri ha attirato su di sé l'attenzione con saluti romani al defunto, cori e chiamando "camerata" l'amico defunto. Foto e video erano stati pubblicati sui social proprio dagli stessi ultras dell'Inter, suscitando però la condanna da parte di Giulia Princivalli, consigliera comunale di Oderzo Bene Comune e capogruppo di minoranza, che aveva condannato il gesto dei tifosi con queste parole.

«Partendo dal sincero cordoglio per il lutto della famiglia e degli amici di Lorenzo Ugel, ho subito stigmatizzato l'episodio bollandolo come un fatto gravissimo, ma esplicitando da subito che non volevo fare interrogazioni o quant'altro per non alzare polveroni e disturbare il legittimo lutto che va comunque sempre rispettato. Credo però sia sempre importante - aggiunge Princivalli - denunciare le attività di apologia del fascismo specialmente in una fase storica e politica dove i fascisti si sentono più legittimati da coperture politiche o presunte tali. In ambienti di questo tipo, infine, mi sembra ovvio che gli insulti non possano che essere anche di carattere sessista e maschilista». Giovedì mattina, 9 novembre, dopo le parole della consigliera comunale, è apparsa una scritta vandalizzante sul muro del Palazzetto dello Sport di via Masotti a Oderzo. Una scritta arrivata dopo due telefonate minatorie "andiamo a prenderla a casa" fatte nel luogo dove Prinvicalli lavora e in municipio dove ricopre il ruolo di consigliera comunale. Inevitabile a quel punto la denuncia ai carabinieri che ora hanno aperto le indagini per provare a identificare i responsabili. «Ovviamente non mi intimidiranno» conclude Princivalli che, nelle scorse ore, ha ricevuto messaggi e manifestazioni di solidarietà sia da colleghi e compagni politici che dal sindaco di Oderzo, Maria Scardellato.

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La replica dell'Inter Club

In riferimento a quanto accaduto nei giorni scorsi, l’Inter Club Opitergium ha voluto chiarire in una nota ufficiale che gli eventi verificatisi non hanno nulla a che fare con l'associazione nerazzurra opitergina. Come espressamente indicato nel suo statuto l’associazione è: apolitica, apartitica e aconfessionale, ha lo scopo di organizzare e disciplinare le iniziative ritenute utili per un sano e corretto impiego del tempo libero degli associati, perseguendo le finalità e gli obiettivi espressi dal Centro Coordinamento Inter Club. «Riaffermando la nostra completa estraneità agli eventi accaduti, l’Inter Club Opitergium desidera esprimere, attraverso il consiglio direttivo, la più sincera solidarietà alle persone coinvolte in tali comportamenti e alla famiglia Ugel per la perdita del nostro caro socio».

Le reazioni

All'indomani dei gravi fatti occorsi, Marco De Pasquale, portavoce di Sinistra Italiana di Treviso e del Veneto, commenta: «Ci pare davvero gravissimo e inaccettabile quanto accaduto a Giulia Princivalli. Purtroppo in questo periodo storico con sempre maggior frequenza assistiamo a rigurgiti fascisti di questo tipo. È estremamente inquietante: sembra che queste organizzazioni si sentano libere di fare ciò che vogliono, come se avessero un lasciapassare perenne. Non solo: la presenza, stabile, di movimenti neofascisti nelle curve non deve affatto essere sottovalutata. È parte di un disegno politico organizzato, che vede in questi luoghi un terreno fertile per raccogliere nuove leve e per radicarsi nel territorio. È necessario il lavoro e l’impegno delle istituzioni, a tutti i livelli, per svuotare i serbatoi d’odio in cui si abbeverano i fascisti. Chiediamo, a tutti i livelli, un atto di condanna esplicito e concreto e di piena solidarietà alla consigliera Princivalli».

Il consigliere regionale del PD Veneto, Andrea Zanoni, conclude: «Quanto è accaduto ad Oderzo è doppiamente ignobile. Dapprima quei saluti fascisti nel corso di un funerale per onorare la memoria del defunto. Poi le minacce alla consigliera comunale Giulia Princivalli che ha avuto il coraggio di denunciare questo palese episodio di stampo fascista. Una vicenda vergognosa che richiede da parte di tutte le forze politiche un'unanime condanna. Rivolgo alla consigliera Princivalli la piena solidarietà e vicinanza».

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