rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Paderno del Grappa

Accoltellato nei boschi di Paderno del Grappa, sull'omicidio l'ombra della prostituzione minorile

Il 17enne fermato per l'omicidio di Bledar Dedja avrebbe conosciuto la vittima un anno fa durante un periodo di alternanza scuola-lavoro. L'uomo lo avrebbe convinto ad avere rapporti a pagamento che però il ragazzo, ad un certo punto, non avrebbe più voluto

Dietro all'omicidio di Blader Dedja, il 39enne albanese ucciso a coltellate nel tardo pomeriggio del 20 gennaio e ritrovato da un amico la mattina seguente in un boschetto appartato in via dei Carpini a Paderno del Grappa, si potrebbe allungare l'ombra della prostituzione minorile. Sarebbe questo il contesto in cui è maturato l'assassinio dell'uomo, ucciso con almeno 20 pugnalate di cui una, quella mortale, è stata sferrata da dietro perforandogli un polmone e provocando una vasta emorragia. Per quei fatti ieri mattina sono scattate le manette ai polsi di un ragazzo italiano di 17 anni, residente nel comune di Pieve del Grappa.

Il fermo è stato operato dal Nucleo investigativo del comando provinciale dei  carabinieri di Treviso su disposizione del pubblico ministero della Procura minorile di Venezia Giovanni Parolin, che ha aperto un fascicolo a carico del giovane per omicidio volontario. Il 17enne, che è difeso dall'avvocato Elisa Berton, si trova adesso in carcere a disposizione dell'autorità giudiziaria.

Il 17enne avrebbe conosciuto Dedja circa un anno fa durante un periodo di alternanza scuola-lavoro che aveva svolto dove era occupato l'albanese. Quello sarebbe stato il periodo in cui l'uomo avrebbe agganciato il ragazzino, che sarebbe stato forse convinto ad avviare una relazione sessuale con lui in cambio di soldi. Una delle ipotesi su cui si sta lavorando sarebbe quella secondo cui il 17enne avrebbe voluto interrompere quel rapporto ma Bledar, molto conosciuto fra i giovanissimi della zona che avrebbe anche frequentato assiduamente, avrebbe rifiutato tentando anche di ricattarlo.

Per questo il giovane avrebbe dato appuntamento al 39enne con un coltellaccio nascosto dentro ai vestiti: avrebbe fatto intendere all'albanese di essere disponibile all'ennesimo rapporto sessuale (da cui la biancheria di Bledar calata) e poi avrebbe invece cominciato sferrare i fendenti. Molti dei colpi che hanno raggiunto la vittima, secondo l'autopsia, lo hanno centrato in maniera superficiale al torace e alle gambe ma sono presenti delle ferite alle mani, come se Bledar abbia cercato di difendersi dalla furia del killer. Poi l'albanese sarebbe uscito dalla macchina ma sarebbe stato raggiunto e pugnalato alle spalle. Alla fine il 17enne avrebbe lasciato il luogo del delitto a piedi, immortalato però da una telecamere di video sorveglianza che si trova posizionata lungo la strada principale.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Accoltellato nei boschi di Paderno del Grappa, sull'omicidio l'ombra della prostituzione minorile

TrevisoToday è in caricamento