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Cronaca Paese / Via Stazione

Stazione ferroviaria di Paese, quattro auto razziate dai ladri

Una delle derubate ha chiesto in una lettera al sindaco Katia Uberti l'installazione di telecamere di videosorveglianza. Martedì scorso sassi della massicciata trovati sulle scale del sottopasso

Raid dei ladri, o forse un blitz di alcuni vandali, giovedì scorso, 19 ottobre, nel parcheggio a pochi passi dalla stazione ferroviaria di Paese: ignoti hanno infranto i finestrini di quattro auto e sparpagliato tutto ciò che si trovava all'interno. L'episodio, denunciato ai carabinieri della stazione di Paese dai proprietari dei mezzi, è anche oggetto di una lettera di una cittadina alla sindaca Katia Uberti, affinchè l'area sia dotata di telecamere di videosorveglianza. Non chiara la natura dell'episodio: negli abitacoli non sarebbe stato infatti presente nessun oggetto di particolare valore e non risultano ammanchi di rilievo. I malviventi hanno preso di mira veicoli che si trovavano posteggiati li dal mattino e in un'area ben illuminata.

"Sono stata avvisata verso le ore 18:45 da un addetto del servizio 112 (Comando di Montebelluna)" recita la missiva inviata alla prima cittadina di Paese da una delle derubate "nel mentre stavo rientrando in treno da Vicenza dove lavoro con arrivo a Paese verso le ore 19:15 (dovendo poi procedere in auto verso Ponzano Veneto dove risiedo), come mia abitudine tre giorni più o meno alla settimana. Come me, anche altre tre persone certamente pendolari (lavoratori o studenti, con veicoli di non particolare valore), ieri hanno avuto questa brutta sorpresa, con relativi danni e disagi ora da affrontare. Ho presentato subito denuncia dell’accaduto presso la Stazione dei Carabinieri di Paese) e, nell’occasione, ho appreso che analoghi fatti si sono già verificati anche recentemente (scorsa settimana e mese di settembre)".

Gli occhi elettronici aiuterebbero a rendere più sicura l'area. "Mi rendo conto che si tratta di interventi che hanno dei costi" propone la cittadina "ma penso che l’installazione delle telecamere di controllo, anche in quei luoghi, sia diventata una necessità prioritaria, ciò allo stato dei fatti e temendo ancora nuovi accadimenti per il contesto ambientale molto isolato dell’area in discorso, come pure della via che precede con altre aree per la sosta dei veicoli. Oltretutto, ma il fatto non è certo secondario, va anche considerato, sempre per il contesto sopra descritto, come si tratti di porre in atto degli interventi a tutela non solo di cose materiali ma anche dell’incolumità delle persone. Può infatti capitare di arrivare anche solo alle 19:15 oppure con il treno successivo alle 20:15 (mi riferisco ad es. ai treni che utilizzo io per la line Vicenza-Treviso) e di essere da soli (o in due donne) al binario e nelle aree di parcheggio".

L'automobilista colpita dai ladri-vandali ha ricordato anche un'altra segnalazione fatta alle forze dell'ordine nei giorni scorsi. "Solo martedì scorso, 17 ottobre, avevo segnalato al capotreno (treno delle 7:45 da Treviso a Vicenza), appena salita" chiude la missiva "di aver notato un certo numero di sassi (della massicciata dove corrono i binari) presenti sugli scalini (verso la metà) della rampa di scale che porta al secondo binario, sassi che non possono certo essere arrivati lì da soli. Il quadro complessivamente appare pertanto piuttosto preoccupante. Sono certa che potrà comprendere non solo il dispiacere per i danni materiali subiti e per i costi e disagi che ne conseguono, ma anche i timori per la situazione generale di quella zona, per cui confido che questa mia segnalazione e richiesta di intervento possano essere prese in particolare e urgente considerazione".

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