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Cronaca Stazione dei treni

Rissa in stazione, calci e pugni al tramonto: dieci giovani fermati

Ennesimo episodio di violenza, sabato scorso, in centro a Treviso. Le tensioni tra giovani, nate in Piazza Borsa, sono degenerate al binario 1 della stazione sotto gli occhi attoniti di decine di persone. Sul posto l'intervento della Polfer

Calci, pugni e spintoni in stazione dei treni tra gruppi di giovanissimi: è l'ennesimo episodio di violenza che sta tenendo banco in queste ore a Treviso. Sabato scorso, 9 settembre, una decina di ragazzini italiani di seconda generazione hanno iniziato ad affrontarsi in Piazza Borsa, dirigendosi poco dopo verso la stazione ferroviaria. Verso le 19 lo scoppio della rissa al binario 1, sotto gli occhi increduli di decine di passanti e viaggiatori che hanno dato l'allarme alla polizia.

Come riportato da "La Tribuna di Treviso", gli agenti della Polfer hanno ricostruito l'accaduto e identificato dieci adolescenti. Nessuno di loro è rimasto ferito in modo grave o ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso ma l'episodio ha riacceso i riflettori sul problema sicurezza in città dopo le parole del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio che aveva definito Treviso "una città invasa dalle baby gang". I controlli delle forze dell'ordine nei fine settimana sono stati intensificati ma riuscire ad arginare del tutto il fenomeno non sembra essere così semplice.

Il commento

Flaviano Iuliano, presidente di Ansap and partners Odv, associazione Nazionale Sostenitori Amici della Polizia, commenta l'episodio con queste parole: «È inaccettabile che fatti del genere accadano in una città come Treviso e in contesto centrale come quello della stazione ferroviaria dove transitano migliaia di persone, tra questi molti turisti, che si porteranno a casa l’ennesimo ricordo di una città flagellata da questo fenomeno. Non siamo i soli a dirlo, considerate anche le ultime dichiarazioni del saggio Ministro della Giustizia Carlo Nordio. Se identificati gli autori di questi ultimi avvenimenti, Ansap ritiene che da subito debbano essere perseguiti dalle nuove norme del decreto emesso recentemente dal Governo riguardante la delinquenza minorile e allontanati da quei luoghi dove si sono evidenziate la situazioni di criticità e conseguente degrado. Ricordiamo che il decreto, ha come obiettivo quello di punire la condotta di chi ostacola l’accesso e la libera fruizione di specifici luoghi pubblici. Più in generale, tende a contrastare il degrado urbano attraverso l’allontanamento del trasgressore e la sanzione con una pena pecuniaria. Ansap considera prezioso il lavoro svolto dalle forze dell’ordine che sono subito intervenute. Considera utile che siano valutate tutte le altre misure accessorie che potranno essere irrogate dal Questore e la possibilità di allontanare dal territorio di Treviso i rissanti con fogli di via obbligatori se rientranti nella fattispecie normativa di riferimento. Qualora emergano responsabilità da parte degli autori di questa ennesima rissa, Ansap ritiene altresì che il comune debba valutare l’opportunità di costituirsi parte civile in eventuali processi» conclude Iuliano.

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