rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Spresiano

Ricattato dopo l'incontro con una minorenne: l'ideatore della sexy-trappola in cella

Un 22enne è stato condannato a 2 anni di reclusione per estorsione in concorso e accompagnato in carcere. Vittima era stato un 40enne di Spresiano che si è rivolto ai carabinieri dopo le minacce ricevute dopo aver incontrato una ragazzina nell'agosto del 2021

Nell'agosto del 2021 aveva architettato una sexy-trappola ai danni di un 40enne di Spresiano e nelle scorse ore i carabinieri hanno eseguito nei suoi confronti un'ordinanza di custodia in carcere alla luce della condanna, divenuta definitiva, a 2 anni di reclusione per estorsione in concorso. A finire in cella un 22enne che aveva ricattato l'uomo chiedendogli una somma di 2mila euro. Se non lo avesse fatto un video che lo ritraeva appartato in auto con una ragazza minorenne sarebbe stato consegnato alle forze dell'ordine. Il 40enne si è però subito rivolto ai carabinieri che hanno organizzato qualche giorno dopo l'incontro-trappola, arrestando in flagranza, nei pressi della stazione ferroviaria di Spresiano (il luogo scelto per il rendez vous), sia il 22enne che un suo complice. L'arrestato, rintracciato nel coneglianese, e' stato condotto presso la casa circondariale di Treviso.

La minaccia: «Diremo a tutti che sei un pedofilo»

La vicenda risale all'agosto 2021. Il 40enne ha conosciuto attraverso un sito per adulti, una ragazza che è molto più giovane di lui. Tra i due nasce una simpatia, che diventa confidenza fino al 14 dello stesso mese, quando decisero di incontrarsi in un luogo appartato a Villorba. Fra l'uomo e la giovanissima non sarebbe accaduto nulla: si sono visti e come ha riferito lui ai carabinieri all'atto di presentare la denuncia, non ci sono stati né atteggiamenti intimi né tanto meno rapporti sessuali. Ma 10 giorni dopo sullo smartphone dell'uomo sono iniziati ad arrivare alcuni messaggi con un chiaro tono intimidatorio. Gli viene riferito che lo hanno visto in compagnia di una minorenne e che l'incontro è stato ripreso per intero. «Facevi cose con una ragazzina» recitava l'sms «sei un pedofilo, divulgheremo il video. Se non vuoi guai devi darci 2.000 euro».

Successivamente il 40enne ha deciso di andare dai carabinieri della stazione di Spresiano, ai quali ha raccontato i fatti. E dice che la ragazza era effettivamente una minorenne e di non aver voluto proseguire con la "conoscenza" proprio per quel motivo. I militari hanno allora messo a punto una trappola: gli dicono di incontrare i ricattatori, ai quali avrebbe dovuto consegnare 500 euro come anticipo, ma hanno segnato le banconote in modo da renderle riconoscibili. Il 26 agosto gli si è presentato un ragazzo che pretendeva gli venisse consegnata la somma. Al momento dello scambio sono però intervenuti i militari che hanno bloccato il 21enne, arrestandolo.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ricattato dopo l'incontro con una minorenne: l'ideatore della sexy-trappola in cella

TrevisoToday è in caricamento