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Cronaca San Polo di Piave

Controlli nei vigneti durante la vendemmia, braccianti italiani e stranieri al lavoro in nero

Una decina quelli identificati dai carabinieri durante un controllo a San Polo di Piave. A Maser pizzicati quattro raccoglietori d'uva italiani. Scattate sanzioni per oltre 55mila euro

Il giro di vite sulla vendemmia, annunciato nei giorni scorsi dal comando provinciale dei carabinieri, ha iniziato a produrre i primi frutti e man mano che le maglie dei controlli si stringono ecco che emergono i soliti "furbetti" che si servono di lavoratori in nero per risparmiare sulla raccolta dell'uva.

Il nucleo ispettorato carabinieri del lavoro di Treviso, con la collaborazione dell’Arma Territoriale, nel corso della settimana ha intensificato i controlli in provincia per verificare la regolare occupazione dei lavoratori ed il rispetto della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Focus in particolare, come detto, sul settore agricolo e le attività connesse alla vendemmia. Nello specifico, nel corso di un controllo effettuato in alcuni vigneti presenti nelle zone adiacenti a Conegliano ed in particolare nel Comune di San Polo di Piave, sono stati individuati 10 lavoratori di origini romene, impiegati in “nero” durante la vendemmia.

A Maser, è stata riscontrata la presenza di 4 lavoratori, questa volta italiani, anch’essi impiegati in “nero”, nella raccolta dell’uva ormai matura. Sempre nel Comune di Maser, durante un controllo svolto nel settore degli esercizi pubblici, è stata sospesa l’attività di un bar dove è stato appurato l’impiego di una lavoratrice in “nero”, occupata con la mansione di barista. Nel complesso, i controlli effettuati hanno permesso di riscontrare diverse violazioni in materia giuslavoristica, a seguito delle quali sono state irrogate sanzioni complessive per circa 55.000 euro.

I controlli dei militari nei vigneti durante la vendemmia

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