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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Esce per 27 volte dall'autostrada senza pagare, condannato 30enne

I fatti sono relativi al 2017. L'uomo, di origine rom, avrebbe usato la tecnica di accodarsi ai veicoli o segnalare il fatto di non avere soldi. Il giudice lo ha però ritenuto responsabile solo di un episodio in cui c'è la certezza che fosse lui alla guida

Aveva 23 anni quando sarebbe passato attraverso le uscite autostradali poste lungo la A27 senza pagare. Ventisette i transiti sospetti ma l'uomo, un 30enne rom, è stato riconosciuto come il responsabile di solo uno degli episodi contestati. La vettura, una Fiat Multipla, risultava infatti intestata ad un'altra persona e assicurata da un terza. Non c'era insomma certezza su chi fosse alla guida in tutti gli altri 26 episodi contestati. Per cui il 30enne, difeso dall'avvocato Andrea Zambon, se l'è cavata oggi, 20 febbraio, con un mese di reclusione e la sospensione della pena per il reato di insolvenza fraudolenta.

Eppure i soldi che il 30enne avrebbe dovuto alla società "Autostrade per l'Italia" non erano pochi: si trattava di 327 euro per il periodo tra 23 aprile del 2017 e il 29 giugno dello stesso anno e di 680 euro per i transiti a "sbafo" effettuati tra il 3 luglio e il 23 agosto sempre del 2017. La tecnica utilizzata per non pagare alle uscite autostradali era quella comune ai “portoghesi” della rete autostradale: in alcuni casi si "accodava" ai mezzi che lo precedevano, sfruttando così la sbarra alzata, altre volte invece avrebbe segnalato all'operatore di non avere i soldi. Ritirato lo scontrino però avrebbe omesso di versare quanto dovuto.

L'episodio per il quale è stato condannato era avvenuto prima che la sua macchina avesse un incidente. Gli accertamenti erano arrivati a concludere che il mezzo era appena passato attraverso un varco ma l'uomo era risultato insolvente.

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