rotate-mobile
Cronaca Centro / Via Antonio Canova

Appartamento svaligiato, bottino di 10mila euro: impronta incastra baby-ladro 15enne

Il furto risale al 7 novembre scorso ed è avvenuto in via Canova, nel centro di Treviso. La squadra mobile, grazie al lavoro della scientifica, ha dato un nome ed un volto al "topo d'appartamento" che ha già una lunga lista di denunce a suo carico in vari province d'Italia

Grazie ad un'impronta digitale, repertata dalla polizia scientifica all'interno di un'abitazione svaligiata, gli investigatori della squadra mobile di Treviso, coordinati dalla dirigente Immacolata Benvenuto, sono riusciti a identificare l'autore del colpo. Si tratta di un ragazzo di appena 15 anni, attualmente irreperibile e a cui non è stata dunque ancora notificata la denuncia per il furto commesso, che era inserito nei database delle forze dell'ordine: alle spalle "vanta", si fa per dire, segnalazioni per furti nelle province di Venezia, Vicenza, Firenze, Roma e Rimini, solo per citarne alcune. Nonostante la giovanissima età è infatti un "topo d'appartamento" di grande esperienza, come testimoniato in occasione dell'episodio che gli è stato contestato a Treviso. Lo scorso 7 novembre il giovanissimo, probabilmente con l'aiuto di un complice, è entrato all'interno di un'appartamento del centro storico, in via Canova, e qui ha fatto razzia di gioielli in oro, monete da collezione, regali, ricordi di famiglia e altri preziosi per un bottino di oltre 10mila euro. A scoprire quanto era avvenuto è stata la figlioletta del padroni di casa, di 12 anni: la giovanissima era appena rincasata dopo la scuola e fortunatamente non ha incrociato i ladri. Fondamentale per risalire al responsabile del furto è stato il lavoro attento e certosino da parte della polizia scientifica della Questura di Treviso che ha repertato le impronte che combaciavano con quelle del 15enne, già più volte fotosegnalato anche per alcuni episodi risalenti a quando aveva meno di 14 anni. Di lui ora si occuperà la Procura per i minori di Venezia, a cui è stato denunciato.

Nei giorni scorsi intanto le volanti della Questura, nel corso dei controlli svolti in centro città, hanno identificato un cittadino tunisino di 20 anni che è stato sorpreso con 15 dosi di marijuana che teneva in tasca. Addosso gli agenti hanno trovato materiale per confezionare le dosi che si trovavano invece occultate nei calzini. Il nordafricano ha già alla spalle alcuni piccoli precedenti ed è probabile che nei suoi confronti vengano emessi ulteriori provvedimenti.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Appartamento svaligiato, bottino di 10mila euro: impronta incastra baby-ladro 15enne

TrevisoToday è in caricamento