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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Montebelluna

Propone un investimento ma spende i soldi per sé, indagata agente assicurativa

Chiusa l'inchiesta, condotta dalla Guardia di Finanza di Treviso, il gip ha disposto anche il sequestro preventivo di una somma pari al denaro su cui la donna sarebbe riuscita a mettere le mani. Vittima un dirigente d'azienda che le avrebbe dato quasi 100 mila euro, ingolosito da interessi fuori mercato

Lo avrebbe ingolosito con un rendimento decisamente fuori mercato: il 15% per soli 120 giorni, oltre ovviamente alla restituzione del capitale investito. Lui, un dirigente d'azienda 50enne del Montebellunese, ci ha creduto rassicurato anche dalla firma di un accordo scritto in attesa dei documenti ufficiali. Ma poi non avrebbe visto né gli interessi e neppure i soldi investiti, quasi 100 mila euro. A finire nei guai è stata una agente assicurativa 60enne, anche del montebellunese, denunciata a piede libero per truffa aggravata. Nei suoi confronti è stato notificato l'avviso di chiusura delle indagini, condotte dalla Guardia di Finanza di Treviso e coordinate dalla Procura della Repubblica. Ora si attende che il pubblico ministero firmi la richiesta di rinvio a giudizio.

Le indagini erano partite a seguito della querela del dirigente. Nel marzo del 2022 l'uomo era stato contattato dall’assicuratrice con cui peraltro, nel corso degli anni, aveva stipulato numerose polizze. La proposta di investimento era allettante: in appena quattro mesi e con assoluta certezza avrebbe ottenuto il 15% del capitale. La possibilità di ottenere un rendimento così alto sarebbe stata legata al fatto che l'investimento sarebbe stato effettuato tramite la compagnia assicurativa per cui lavorava l’indagata ma con l’accortezza che il premio, da versare in due tranche da 50 mila e da 48 mila euro, sarebbe dovuto transitare per il conto corrente privato dell’agente e non nelle casse della società.

Ma alle date pattuite per l'incasso non è arrivato un solo euro, né di interessi né le quote di capitale. Alle richieste di spiegazioni avanzate dal cliente lei avrebbe addotto delle giustificazioni al solo fine di posticipare il rimborso. In un occasione avrebbe persino consegnato un ordine di bonifico che poi però è stato revocato. Gli accertamenti bancari eseguiti dalle Fiamme Gialle avrebbero permesso di dimostrare che i 98 mila euro erano stati spesi dall'agente assicurativo per finalità private e non erano stati minimamente investiti. Nel corso delle verifiche si sarebbe anche scoperto che l’indagata, sottoposta a perquisizioni sia sul posto di lavoro che nel proprio domicilio, non avrebbe neppure potuto promuovere l’investimento non essendo iscritta all’albo dei consulenti finanziari. Il gip di Treviso ha disposto nei giorni scorsi il sequestro preventivo di una somma pari all'ammontare della truffa.

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