rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Montebelluna

Investimento truffa, l'indagata: «Prestito personale dato per amore»

La donna, una 60enne del montebellunese, è accusata di aver proposto a un dirigente d'azienda 52enne un prodotto finanziario ad alto rendimento, salvo poi trattenersi la cifra per sé senza restuire né il capitale né versare gli interessi. La replica: «Il nostro era un rapporto molto intimo. Ha detto che mi avrebbe rovinato la vita e così è stato»

«Io non ho proposto un investimento, quei soldi erano invece un prestito personale tra due persone che avevano un relazione che peraltro avevo cominciato a restituire. Diciamo che era stato fatto per amore. Lui aveva detto che mi avrebbe rovinato la vita e lo ha fatto». Risponde punto su punto alle accuse che gli sono arrivate l'assicuratrice 60enne, residente nel montebelluese accusato dalla Procura di Treviso di truffa aggravata ai danni di un dirigente d'azienda 52enne, anche lui di Montebelluna, che l'ha denunciata per truffa aggravata. Secondo le indagini condotto dalla Guardia di Finanza di Treviso, che sono state chiuse nelle scorse settimane, la donna, che non sarebbe iscritta all'albo dei consulenti finanziari e che non avrebbe quindi potuto promuovere l'investimento, avrebbe sottratto al 52enne 98 mila euro promettendo un interesse che, per quattro mesi, sarebbe stato pari a 15%. Ma al momento di vedere i soldi l'uomo non avrebbe ricevuto indietro il capitale né tanto meno la resa che era stata promessa.

Opposta la versione della donna, madre di una subagente assicurativa di Montebelluna con cui il dirigente aveva contratto diverse polizze. «Il rapporto fra me e l'uomo era molto come dire... intimo - spiega la 60enne - ad un certo punto gli ho chiesto un prestito per fare fronte a una serie di debiti che avevo contratto. Ecco perché i sodi, che sarebbero stati tutti restituiti, sono stati usati per questioni personali. Lui lo sapeva, si è vendicato per la fine della nostra relazione».

«Ad un certo punto della nostra relazione - dice la presunta truffatrice - qualcosa si è rotto a causa degli atteggiamenti di lui. Mi ha chiesto indietro la somma ma lo ha fatto in un momento in cui io non avevo disponibilità economica a parte 10 mila euro che gli sono stati prontamente dati. Ho insistito perché io pagassi subito il mio debito con lui, minacciandomi che in caso contrario mi avrebbe rovinato la vita. Io non gli ho proposto nessun investimento dato che non opero nel settore né lo conosco. Sono accuse inventate a cui io e i miei legali risponderemo nelle sedi opportune».

Le indagini sulla 60enne erano state avviate proprio dopo la denuncia del dirigente, che nella sua querela sosteneva che la donna lo avrebbe contatto nel marzo del 2022 offrendogli un impiego di capitali molto remunerativo. La possibilità di rendimenti alti, decisamente fuori mercato, sarebbe stata legata al fatto che l'investimento sarebbe stato effettuato tramite la compagnia assicurativa per cui lavorava l’indagata ma con l’accortezza che il premio, da versare in due tranche da 50 mila e da 48 mila euro, sarebbe dovuto transitare per il conto corrente privato dell’agente e non nelle casse della società.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Investimento truffa, l'indagata: «Prestito personale dato per amore»

TrevisoToday è in caricamento