rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Vittorio Veneto

Alberi sradicati e tetti scoperchiati, la Regione dichiara lo stato di crisi

Il day after dopo l'ondata di maltempo che ha flagellato il vittoriese: ben 14 uomini e quattro mezzi dei vigili del fuoco impiegati per mettere in sicurezza edifici e piante

VITTORIO VENETO Giornata di superlavoro per i vigili del fuoco di Conegliano e Vittorio Veneto, impegnati con ben 14 uomini, due autoscale e due mezzi, per la messa in sicurezza di tetti scoperchiati e di abbattimenti di alberi di grossa taglia caduti sulle case del vittoriese e non solo (nella foto un intervento a Gorgo al Monticano in via Casette) a causa della terribile grandinata di domenica. In tutto una ventina gli inverventi effettuati.

Il presidente della Regione Luca Zaia ha firmato il decreto che dichiara lo “stato di crisi” per le eccezionali avversità atmosferiche che si sono verificate nella giornata di ieri e che hanno provocato criticità nei territori dei Comuni di Enego e Cismon del Grappa in provincia di Vicenza, La Valle Agordina, Feltre e Ponte nelle Alpi nel bellunese, Vittorio Veneto, Valdobbiadene, Miane, Follina, Revine Lago, Tarzo, Cison di Val Marino, Cappella Maggiore, Fregona e Cordignano in provincia di Treviso, Taglio di Po, Loreo, Rosolina e Porto Viro in provincia di Rovigo, Chioggia (Venezia) e Garda (Verona). La dichiarazione di “stato di crisi” - ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. a) della LR n. 11/2001 - costituisce declaratoria di evento eccezionale e consente l’attivazione delle componenti professionali e volontarie del Sistema Regionale di Protezione Civile per garantire il coordinamento e l’assistenza agli Enti Locali per l’intervento di soccorso e superamento dell’emergenza e la possibilità di ricorrere, se necessario, alle risorse del “Fondo regionale di Protezione civile” per gli interventi più urgenti. Il provvedimento è suscettibile di integrazioni qualora altri enti dovessero segnalare danni e disagi riconducibili agli stessi eventi meteo eccezionali. Contestualmente la Regione si riserva di trasmettere questo decreto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di richiedere l’eventuale dichiarazione dello “stato di emergenza”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Alberi sradicati e tetti scoperchiati, la Regione dichiara lo stato di crisi

TrevisoToday è in caricamento