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Proteste e striscioni contro Zaia: «Troppe chiacchiere, l'ordinanza affonda la regione»

Monta la polemica: "Zaia: tante ciacole e niente opposizione" e "Fai gli interessi dei veneti o il servo dello Stato italiano. Stai contribuendo alla distruzione della nostra economia veneta"

"Zaia: tante ciacole e niente opposizione": recitano così diversi striscioni comparsi nella notte tra venerdì e sabato in molte località del Veneto e rivendicati dalle Mascherine tricolori. Treviso, Vittorio Veneto, Verona, Vicenza, Thiene (VI), Padova, Concordia Sagittaria (VE), Rovigo e Porto Tolle (RO) i luoghi coinvolti. «Esprimiamo tutto il nostro stupore per l'ultima ordinanza annunciata dal presidente del Veneto Luca Zaia» dichiarano le Mascherine Tricolori in una nota. «La nuova ordinanza entra in vigore da sabato 19 dicembre sino al 6 gennaio e limiterà gli spostamenti fuori dal proprio comune dopo le ore 14: si tratta dell'ennesimo provvedimento liberticida e di un altro durissimo colpo all'economia del territorio, in particolare se si pensa ai commercianti, alle imprese e in ultimo agli stessi lavoratori dipendenti già stremati da questo periodo di profonda crisi» continua la nota del movimento di protesta.

«Prendiamo atto del provvedimento, ma lo riteniamo un'incredibile giravolta rispetto alla linea fino ad oggi mantenuta dal Governatore del Veneto che sembrava volta a preservare l'economia e il tessuto economico della nostra regione, composto perlopiù da piccole imprese oramai strangolate da questi provvedimenti. Molte di queste realtà sono attive nel turismo e nella ristorazione e si trovano oramai al collasso. Zaia ha fatto grandi dichiarazioni - conclude la nota - ma con questa ordinanza si pone ormai sulla stessa linea del Governo che critica a giorni alterni, emanando pure lui ordinanze regionali quasi più liberticide e dannose per l'economia degli stessi Dpcm di Conte. Anche per il Governatore il criterio sanitario sembra essere diventato quindi l'unica bussola. Nel frattempo decine di migliaia di attività riceveranno da questa chiusura natalizia il definitivo colpo di grazia».

Non solo però le Mascherine Tricolori hanno protestato contro il Governatore Zaia. Infatti, verso le 19.30 di venerdì circa quindici persone si sono recate di fronte all'abitazione di Luca Zaia brandendo la bandiera della Regione Veneto e uno striscione con questa scritta: "Fai gli interessi dei veneti o il servo dello Stato italiano. Stai contribuendo alla distruzione della nostra economia veneta". Sul posto, per controllare la situazione, si sono portati anche i carabinieri che hanno però constatato che il sit-in (non autorizzato) si stava svolgendo in maniera pacifica e in risposta agli utlimi provvedimenti restrittivi della libertà personale decisi sia dalla Regione Veneto che dal Governo.

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