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Imoco Volley, stavolta non riesce lo slam! Il Vakifbank è campione d'Europa

Le turche allenate dall'italiano Guidetti mostrano una maggiore concretezza e si aggiudicano in quattro set la Champions League per la quinta volta. Per le pantere resta una stagione comunque positiva

La buona volontà è stata tanta, ma questa volta non c'è stato nulla da fare. Non è riuscito, a differenza dello scorso anno, il grande slam all'Antonio Carraro Imoco Conegliano, che si è dovuta arrendere alla maggiore concretezza del Vakifbank Istanbul, formazione turca allenata dall'italiano Giovanni Guidetti già vicecampione lo scorso anno e campionessa del mondo lo scorso dicembre. Egonu e compagne ci hanno provato e sembravano sulla strada giusta per tentare una rimonta, ma nei momenti topici sono state commesse troppe ingenuità (specie nel quarto set, dove erano in vantaggio 9-5 e sembravano aver acquisito ritmo difficile da controllare per le avversarie) che hanno fatto sì che la Champions League prendesse per la quinta volta la strada del Bosforo. A Lubiana l'ultimo atto è terminato 3-1 per le giallonere (22-25, 21-12, 25-23, 21-25) in un contesto pressochè equilibrato, ma a decidere come già spiegato in precedenza sono stati i dettaglii.

Per le pantere, che saluteranno diverse atlete tra cui Paola Egonu, che approderà proprio al Vakifbank, una stagione densa di difficoltà ma comunque positiva avendo conquistato tutti e tre i trofei in ambito nazionale. E' mancata solo la ciliegina sulla torta, ma da domani sarà già futuro. 

LA GARA - Questo il sestetto base mandato in campo da Santarelli: Wolosz-Egonu, De Kruijf-Folie, Sylla-Plummer, libero De Gennaro.

Si parte subito a ritmo intensissimo: Istanbul va subito sull'1-4, risponde subito Conegliano (4-4), che sembra iniziare a carburare nel modo giusto: Folie mura per il 7-5. Ancora un muro, questa volta di De Kruijf, vale un allungo che potrebbe rivelarsi importante (13-9). Gunes e Bartsch, autrice di due ace beffardi, non sono d'accordo (13-12), poi i colpi di Egonu sembrano rimettere almeno parzialmente a posto le cose (15-13). Il 20-18, siglato ancora da Egonu, sembra dare alle pantere l'impressione che la strada verso la vittoria del primo set sia tracciata, ma una sequela di errori in attacco rende vano ogni sforzo. Chiude Gabi per il 22-25.

La fuoriclasse brasiliana e Gunes, abile a murare, sono le protagoniste del break di inizio secondo set (7-11), risponde subito Egonu trovando il pareggio (16-16). Sale in cattedra la svedese Haak, che realizza tre punti consecutivi (17-20). Sempre quest'ultima allunga ancora (18-23) e il Vakifbank raggiunge il raddoppio senza penare troppo. 

Serve rialzare assolutamente la testa e dopo un avvio di terza frazione giocato punto a punto Sylla ed Egonu, entrambe all'ultima recita in gialloblù, vanno a bersaglio per un'importantissimo 23-21. Due match point per Conegliano, sfrutta il secondo Egonu (9 punti in questo parziale) che regala alle pantere un barlume di speranza. 

L'esito del set precedente in effetti sembra aver daro quella spinta psicologica importante all'Antonio Carraro per sperare in una rimonta simile a quella dello scorso anno: Sylla ed Egonu vogliono lasciare il segno e portano la loro squadra sull'8-3. Il Vakifbank però non vuole saperne di arrendersi e mette a segno un parziale di 5-1 rimettendo tutto in discussione (9-8). L'Ace di Cansu vale il riaggancio (10-10). Intorno a metà parziale la situazione inizia a farsi complessa: due muri delle turche fanno 15-17, Egonu rilancia (17-17). Nuovo campanello d'allarme con l'ennesimo muro di Gunes (17-19), che di fatto rende difficile ogni tentativo di rimonta delle pantere, complice qualche imprecisione di troppo. Ne approfitta Gabi per realizzare il 21-25 che manda i Vakifbank sul tetto d'Europa e le consente dunque di conquistare il quinto trofeo in altrettante competizioni disputate. 

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