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Riparazione urgente dell'acquedotto: via l'acqua in quattro comuni

Nella notte di giovedì 28 luglio cali di pressione e probabili interruzioni nei comuni di Fontanelle, Mansuè, Portobuffolè e Oderzo. Pronto il piano siccità della Regione: 192 interventi, stanziati 715 milioni di euro

A causa di lavori urgenti di riparazione alla rete adduttrice dell'acquedotto a Oderzo, nella notte di giovedì 28 luglio, da mezzanotte alle 5 di mattina, l'erogazione dell'acqua subirà forti cali di pressione e momentanee interruzioni nei comuni di Fontanelle, Mansuè, Portobuffolè e Oderzo. A darne notizia è stata il sindaco di Oderzo, Maria Scardellato, in collaborazione con Piave Servizi.

Piano siccità

Nel frattempo, oltre agli interventi di emergenza per garantire la fornitura di acqua idropotabile e per la messa in sicurezza del servizio nelle attuali e gravose condizioni climatiche, gli enti gestori hanno già programmato interventi strutturali la cui finalità è quella di attenuare, se non di eliminare, le conseguenze di eventi siccitosi quali quello attuale e che sono stati inseriti nelle pianificazioni dei rispettivi Consigli di Bacino.

La proposta è che di inserire nel piano degli interventi emergenziali un aggiornamento delle reti infrastrutturali di valenza regionale per mettere in sicurezza sotto il profilo strutturale l’approvvigionamento e la distribuzione di acqua potabile nel territorio veneto. Gli interventi che i gestori propongono sono misure di adattamento infrastrutturale mirati a interconnettere sistemi acquedottistici oggi alimentati da fonti diverse alcune delle quali particolarmente vulnerabili al cambiamento climatico. L’adattamento a questa nuova configurazione climatica si concretizza con l’incremento della resilienza delle infrastrutture acquedottistiche che potranno contare su più e diversificate, e in parte nuove, fonti di approvvigionamento sia in eventi siccitosi come l’attuale, sia in eventi alluvionali. Gli interventi previsti sono 192 (dei quali 17 emergenziali, 146 pianificati e 29 da pianificare) per un totale di 715.182.194 euro. Di questi circa 72 milioni pari a 16 interventi (3 emergenziali, 12 pianificati e uno da piaficare) sono destinati al Bacino del Po. 

Secondo caposaldo del piano del Commissario per far fronte all’emergenza idrica 2022 in Veneto il Piano ricerca delle perdite al fine di ridurre lo spreco di acqua nel servizio idrico. La ricerca delle perdite nel sistema acquedottistico veneto passa attraverso l’applicazione delle più moderne ed efficaci tecnologie del settore e prevede l’acquisizione di un’enorme massa di dati da trasformare in preziose informazioni attraverso distrettualizzazioni e modellizzazioni di sistemi idrici complessi. Alla luce di tali dati, prima si procede a prelocalizzare e poi a localizzare con precisione le perdite di rete, al fine di agire in maniera mirata. Questo investimento immediato e straordinario in Veneto si attesta su 400 milioni di euro, anche a valere sul Pnrr. La riduzione delle perdite passa poi necessariamente attraverso la sostituzione e l’ammodernamento delle condotte. Nei prossimi 10 anni in Veneto, verranno investiti circa 900 milioni per rinnovare le reti acquedottistiche che, in media, perdono oggi circa il 40% dell’acqua prelevata

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