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Cronaca Resana

Elicottero scomparso, ritrovati i sette corpi senza vita

Un cratere e diversi detriti del velivolo sono stati individuati da un elicottero della Guardia di FInanza nell'Appennino reggiano, alle pendici del Monte Cusna. Nessun superstite tra le 7 persone a bordo

Sono terminate sabato mattina, 11 giugno, le ricerche dell'elicottero scomparso sull'Appennino tosco-emiliano. Un cratere e alcuni rottami del velivolo sono stati rinvenuti alle pendici del Monte Cusna, nel Reggiano. L'avvistamento sarebbe avvenuto grazie al sorvolo di un elicottero della Guardia di Finanza.

Sul velivolo di soccorso erano presenti uomini del Soccorso Alpino e Speleologico e uomini del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza che si sono calati con un verricello. Si tratta di una zona ad oltre 1.700 metri di quota, con vegetazione abbondante: situata fra il Rifugio Battisti e il Rifugio Segheria. L'elicottero sarebbe precipitato proprio nella stretta gola scavata dal torrente Lama: un terreno molto impervio e difficile da raggiungere, che risulta anche nascosto alal vista a causa delle conifere che cescono numerose lungo le pareti. L'individuazione è stata possibile a seguito del rinvenimento di alcuni alberi bruciati e di alcuni resti metallici e alla segnalazione di un escursionista. Sul posto già EliPavullo, mentre stanno raggiungendo via terra la zona diverse squadre del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico - Servizio regionale Emilia-Romagna e del Sagf (Soccorso Alpino della Guardia di Finanza). Dopo brevi ricerche, riferisce la Prefettura, i soccorritori hanno ritrovato, privi di vita, i sette passeggeri dell’elicottero, di cui quattro di nazionalità turca e due di nazionalità libanese, in viaggio d’affari in Italia, oltre al pilota italiano del velivolo. Le notizie circa le operazioni di soccorso sono state condivise in tempo reale con le delegazioni diplomatiche dei due Paesi stranieri, guidate dai rispettivi ambasciatori.

A bordo del velivolo si trovavano il pilota (il padovano Corrado Levorin) e sei passeggeri di origine straniera: quattro cittadini turchi, Cez Arif, Ilker Ucak, Kenar Serhat e Erbilaltug Bulent e due libanesi, Chadi Kreidy e Tarek El Tayak.La zona del ritrovamento è stata subito posta sotto sequestro dall'autorità giudiziaria di Reggio Emilia. Anche l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo ha aperto un’inchiesta di sicurezza e disposto l’invio di un proprio investigatore sul luogo dell’incidente.

Il video

Secondo quanto riportato dalla Gazzetta di Modena, uno degli stranieri a bordo avrebbe girato un video con il proprio telefono, poi girato come messaggio privato ad un proprio famigliare nel paese d'origine. Il video ritrarrebbe il volo attraverso un forte temporale, con pioggia e fulmini. Sarebbe l'ultima testimonianza tangibile dell'elicottero e confermerebbe quindi il ruolo cruciale del maltempo. Restano però molti interrogativi sulle circostanze dell'eventuale caduta del velivolo e soprattutto sul totale blackout dei sistemi elettronici di bordo. Molte domande che potranno trovare risposta solamente quando l'Agusta 119 sarà individuato.

La ricostruzione

A bordo del velivolo si trovavano 7 persone: il pilota e sei passeggeri. Si tratta di quattro cittadini turchi e due libanesi, oltre al pilota italiano, Corrado Levori. Il velivolo privato era decollato ieri mattina intorno alle 10 dall'aeroporto di Capannori-Tassignano ed era diretto a Castelminio di Resana. L'elicottero da tre giorni faceva la spola tra Lucca e la Marca per portare alcuni buyer in azienda nell'ambito di un eventi promozionale della Roto-Cart Spa. Un evento internazionale dedicato all'eccellenza tecnologica del settore cartario. Gruppi di potenziali acquirenti stranieri in Veneto a vedere alcuni macchinari. Il Prefetto di Modena Alessandra Camporota, che sta personalmente coordinando le attività di ricerca, ha ricevuto una delegazione diplomatica della Turchia guidata dall’Ambasciatore Ömer Gücük, nonché l’Ambasciatrice libanese Mira Daher, appositamente giunti da Roma per assistere alle attività di ricerca dei propri connazionali.

Chi è il pilota 

E' il padovano Corrado Levorin, l'elicotterista di 32 anni di cui si sono perse le tracce in un volo. Tra i primi ad apprendere dell'emergenza in volo è stato il sindaco Alice Bulgarello, prima cittadina di Polverara di cui Levorin è originario. «Non può essere vero, Corrado è un pilota esperto. È impossiile che sia accaduto qualcosa di grave». La notizia ha fatto ben presto il giro del piccolo territorio Padovano.

Bulgarello ha proseguito: «Ho avuto modo di conoscere Corrado sin da quando era giovanissimo ed ero la sua animatrice in parrocchia, poi crescendo le strade ti portano in percorsi diversi, ma l'affetto resta negli anni immutato. Ho parlato con il suo papà da poco. Il momento è delicato, ma fino all'ultimo tutta la nostra comunità confida nel miracolo. Non ci resta che pregare e sperare di ritrovarlo al più presto. Corrado è un bravissimo ragazzo, un professionista, un meticoloso, ore di volo accumulate, non voglio neppure pensare che gli sia capitato qualcosa di irreparabile». Per il momento la famiglia è trincerata in casa incollata al telefono in attesa di notizie: è naturale che in questi casi ogni piccolo dettaglio può fare la differenza.

Fonte: ModenaToday

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