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Cronaca Centro / Via Roma

In bus senza biglietto, minaccia il controllore: condannato a pagare oltre 5mila euro

Sentenza emblematica ai danni di un 35enne nigeriano: condannato per resistenza a pubblico ufficiale, dovrà risarcire duemila euro al controllore aggredito e pagare altri 3700 euro di spese legali. Il presidente Colladon: «Continueremo a denunciare»

Si è chiuso con una condanna il processo penale a carico di un 35enne nigeriano accusato di resistenza ai danni di un controllore Mom (pubblico ufficiale). L'uomo è stato condannato a risarcire il dipendente della Mom con 2mila euro. Dovrà inoltre pagare le spese legali e generali pari a 3.700 euro.

I fatti

L'episodio risale all'aprile del 2020, in piena pandemia, ed era avvenuto in stazione delle corriere a Treviso durante un normale controllo dei titoli di viaggio ai passeggeri della linea 120 (Vittorio Veneto-Conegliano-Treviso). Nel corso degli accertamenti, uno dei controllori Mom aveva individuato un passeggero in arrivo senza titolo di viaggio. Come da prassi, per scrivere il verbale di sanzione, l’accertatore ha chiesto al passeggero senza biglietto un documento d'identità. A quel punto l'uomo ha esibito un permesso di soggiorno; tuttavia, all’apertura del portafogli, il controllore ha visto che l'uomo aveva anche la carta d'Identità e ne ha richiesto l'esibizione. La carta d'Identità, infatti, avrebbe permesso di conoscerne la residenza, dato indispensabile per la corretta notificazione del verbale di sanzione. Il passeggerò però è andato in escandescenze e ha iniziato a minacciare l'agente con frasi come: "so chi sei, vengo a trovarti a casa". Grazie al successivo intervento della polizia, arrivata tempestivamente sul posto, è stato possibile procedere all'identificazione del soggetto e alla successiva denuncia presentata dal controllore, difeso dall'avvocato Mariagrazia Stocco. Oggi, dopo più di tre anni, il giudice ha riconosciuto la resistenza a pubblico ufficiale (337 c.p.) e quindi la volontà del soggetto di ostacolare il compimento di un atto d'ufficio da parte del controllore che, nell'esercizio delle sue funzioni, è un pubblico ufficiale.

Il commento

Il presidente di Mom, Giacomo Colladon, conclude: «Come azienda procediamo, e continueremo a procedere, nel denunciare atti di violenza o minacce verso il nostro personale, affinché questi atti non restino impuniti». 

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