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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Susegana

Abusa di due giovani badanti sudamericane, condannato un 53enne

Tre anni e sei mesi per l'uomo, residente a Susegana, che cercava autonomamente delle donne disposte ad aiutarlo nella vita di tutti i giorni. Una delle vittime aveva denunciato persino di essere stata drogata con una sostanza mescolata al succo di frutta

Costretto su una sedia a rotelle, paralizzato dalla cintura in giù, cercava delle badanti per poter essere assistito nella vita di tutti i giorni. Ma l'uomo, un 53enne di Susegana (difeso dall'avvocato Luisa Osellame) era anche, se non soprattutto, un molestatore seriale. Dopo una condanna a tre anni per gli abusi (carezze inopportune, baci, palpate) ai danni di due sorelle marocchine e un'altra ai danni sempre di una giovane (cinque anni) entrambe al vaglio della Corte di Cassazione, ieri per lui è arrivata una terza mazzata. I giudici del Tribunale di Treviso lo hanno riconosciuto colpevole per la violenza sessuale nei confronti di due donne che aveva assunto in prova come badanti nel 2017. Tre anni e sei mesi la pena inflitta in primo grado dai giudicanti, che hanno comunque accordato le attenuanti generiche e la lieve tenuità del fatto.

La modalità degli approcci "hot" che avrebbe fatto questa volta ai danni di una dominicana di 28 anni e una brasiliana di 25 era sempre la stessa. Contattava direttamente le ragazze su un sito internet in cui metteva un annuncio di lavoro per badanti che poi avrebbe assunto con contratti di prova ma dopo poco scattavano le molestie: baci, toccatine sul sedere, mani sui seni. In un caso avrebbe anche "drogato" una delle vittime facendole bere del succo di frutta allungato con della benzodiazepina, uno psicofarmaco con proprietà sedative, ipnotiche, ansiolitiche, anticonvulsionanti, miorilassanti e anestetiche che viene usato soprattutto nei casi di dipendenza da alcol, oppure per curare l' ansia, l'insonnia e l'agitazione. La giovane si era risvegliata mezza spogliata, con l'uomo disteso sopra che le stava praticando un "massaggio" alle parti intime.

Il 53enne ha una disabilità fisica ormai da parecchi anni causata da un incidente che l'aveva costretto in un letto d'ospedale per quasi due anni. Un evento che aveva segnato una vera e propria svolta in negativo per la sua esistenza: da lì a poco infatti era arrivato anche il divorzio dalla moglie, da cui aveva avuto due figli con i quali i rapporti sono però divenuti negli anni sempre più radi. Il suo difensore ha già preannunciato il ricorso in Appello.

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