Lavoratori in nero o irregolari nei ristoranti, 34 scoperti dalla Guardia di Finanza

Lavoratori in nero o irregolari: sono stati ben 34 quelli sorpresi al lavoro durante una serie di controlli svolti dalla Guardia di Finanza di Castelfranco e dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Treviso, in 14 esercizi commerciali del settore della ristorazione nei comuni di Castelfranco Veneto, Asolo, Castello di Godego, Maser, Riese Pio X, Resana e Altivole. In ben 10 casi (dunque oltre il 70% degli operatori controllati) sono emerse situazioni di irregolarità. In particolare, consultando anche le banche dati in uso alla Guardia di Finanza, sono stati individuati 27 lavoratori in nero, del tutto privi di inquadramento contrattuale e contributivo, e 7 irregolari, per i quali non erano stati attivato l’Ispettorato del Lavoro per lo svolgimento di prestazioni di lavoro intermittente.

Alla luce delle violazioni riscontrate, è stata disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale per sei degli esercizi commerciali controllati, per i quali risultava non regolarmente assunta una percentuale di lavoratori superiore al 10% di quelli presenti sul posto, e sono state inflitte sanzioni per oltre 63mila euro.

"L’intervento della Guardia di Finanza di Treviso" si legge in un comunicato emesso dalle fiamme gialle "testimonia ancora una volta l’impegno profuso in questo delicato settore: il lavoro nero, infatti, costituisce una piaga per l’intero sistema economico, perché sottrae risorse all’erario, mina gli interessi dei lavoratori e costituisce ostacolo alla realizzazione di un mercato in cui gli operatori economici onesti e rispettosi delle regole possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza".