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L’impegno dell’Azimut Giorgione al fianco delle donne: il gesto prima dell’ultima partita e le prossime iniziative

Il capitano della formazione di Castelfranco Veneto e quello dell’Aduna Padova insieme per ricordare una violenza che continua a ripetersi troppo di frequente

Azimut Giorgione-Aduna Padova Women non è stata una semplice partita del campionato di B1 femminile di volley. Entrambe le formazioni hanno voluto lanciare un segnale forte, a poche ore dai terribili fatti che hanno visto come protagonista Giulia Cecchettin. A parlarne è stata proprio la società di Castelfranco Veneto con questo post social: “Sono donne e sono forti. Un sorriso affiancato da un inconfondibile segno rosso: le capitane dell’Azimut Giorgione e dell’Aduna Women ci regalano un esempio importante. Il volto macchiato per ricordare una violenza e una tragedia recenti, ma che troppo spesso continuano a ripetersi. Il sorriso per testimoniare a tutti che le donne sono vere forze della natura e non possono essere fermate”.

L’emozionante messaggio della Pallavolo Giorgione: “Insegniamo ai nostri figli che perdere non è una tragedia”

La nota poi prosegue: “Un piccolo gesto che è solo l’inizio. La famiglia Azimut Giorgione vuole impegnarsi ancora di più a lottare al fianco delle donne e urlare insieme a loro: Noi siamo forti e noi siamo fiere, nessuno può zittire la nostra voce. Grazie a tutte le nostre atlete, perché ogni giorno ci dimostrano di essere un esempio a cui guardare”.

Come atleta e come donna, è rassicurante far parte di una società e di un movimento sportivo che nel suo piccolo lotta per una causa così importante – le parole del capitano dell’Azimut Sara Ceron tramite Il Gazzettino. L’abbraccio con Debby, capitano dell’Aduna Padova, esplica quanto il nostro sport vada al di là del campo da gioco creando una rete di rapporti sana e resistente. E soltanto agendo insieme è possibile far fronte con coraggio a tale violenza”. 

Lo sport è fondamentale, ma il sociale non deve essere da meno: dopo la raccolta fondi dello scorso anno per eliminare la violenza sulle donne, quest’anno, con quel segno rosso in viso è stato aperto ufficialmente un percorso lungo quindici giorni che, attraversando la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne (25 novembre), culminerà il 3 dicembre con in match di B1 da tutto esaurito fra Giorgione e Vicenza Volley. In quell’occasione, oltre alle atlete di tutte le formazioni, verrà coinvolto il pubblico presente in un’iniziativa comunicativa di forte impatto.

Il percorso proposto dalla società di Castelfranco che vanta un settore giovanile composto da più di 200 atlete, coinvolge tutte le squadre e di riflesso le rispettive famiglie con messaggi e iniziative che vanno oltre lo sport ma che al tempo stesso ne esaltano il suo più intimo valore. La cultura del rispetto e della parità di genere passa attraverso il riconoscimento della sconfitta e la messa in atto di strategie che attuino il suo superamento. Fra le tematiche proposte e affrontate da dirigenti e allenatori a favore delle atlete, si tradurranno i concetti di muro e di difficoltà sottorete in “no” ricevuti e limiti imposti dalla vita. Verranno esplicitati quali incidenti e accidenti che fanno parte del gioco, che sono nella norma e che incassandoli e superandoli si cresce. E in ultima analisi costituiscono il perimetro del prezioso spazio occupato dal tempo educativo, agito oggi sempre più anche dalle società sportive.

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