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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Centro

Caritas Treviso in lutto: è morto il direttore don Davide Schiavon

Profondo cordoglio mercoledì 1 novembre per la scomparsa improvvisa del sacerdote a soli 54 anni. Fatale un arresto cardiaco nella sua stanza: i fedeli lo attendevano a San Pio X per la messa di Ognissanti. Decine i messaggi di vicinanza

Don Davide Schiavon è mancato improvvisamente nella mattina di Ognissanti, mercoledì 1º novembre. Atteso per celebrare messa nella parrocchia di San Pio X, il sacerdote è stato trovato senza vita da don Adelino alla Casa della Carità. Fatale un malore nel sonno che ha stroncato don Davide a soli 54 anni.

La vita

Originario di San Donà di Piave, nel Veneziano, era stato ordinato sacerdote il 27 maggio del 1995. Cappellano a Martellago e Mirano, era stato parroco di Levada e Torreselle (Piombino Dese). Nella Marca in tantissimi lo ricordano oggi come direttore di Caritas Treviso, incarico iniziato quindici anni fa, nel 2008. La sua missione è sempre stata quella di dedicarsi senza risparmio alla causa degli ultimi e dei più fragili. Negli ultimi anni don Davide era diventato anche collaboratore pastorale nelle parrocchie di Santa Maria del Rovere e San Pio X. Numerosi i progetti che aveva ideato e messo in atto, in stretta collaborazione con i Vescovi che si sono succeduti e che gli hanno dato fiducia, e in collaborazione con la squadra di operatori e volontari che, negli anni, sono cresciuti nella Caritas diocesana, espressione diretta della cura della Chiesa di Treviso per le persone povere e in difficoltà: le persone in difficoltà economica, le persone senza fissa dimora, gli immigrati e richiedenti asilo (suo il progetto di accoglienza diffusa “Rifugiato a casa mia”) hanno trovato in Caritas e in don Davide prima di tutto ascolto, accompagnamento, condivisione, e poi progetti di aiuto concreto.

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Nei primi anni della sua direzione alla Caritas, era esplosa la crisi economica del 2008 che aveva colpito molti imprenditori veneti: grazie al suo coordinamento don Davide aveva dato vita a uno dei primi sportelli in Italia di ascolto e di microcredito a sostegno di questi industriali. Uomo e sacerdote di relazioni forti e profonde, persona schietta e accogliente, con grandi capacità organizzative, don Davide ha saputo fare squadra e costruire alleanze con tutti, sempre a favore dei più poveri. A lui, durante la pandemia, il Vescovo ha affidato la creazione e la gestione del progetto "Sta a noi: per un patto di comunità", con uno sportello in ogni zona della diocesi, per aiutare economicamente le persone che avevano perso il lavoro a causa del blocco delle attività: un progetto alimentato da fondi diocesani e in collaborazione con istituti di credito ed enti locali. A livello internazionale aveva contribuito ad avviare progetti di cooperazione e sviluppo con Paesi come: Mali, Tanzania, Togo, Congo, Ecuador, Perù, Giordania Serbia e la presenza di aiuto della Caritas in tutte le emergenze (dall’alluvione in Emilia Romagna al sostegno alle popolazioni dell’Ucraina e della Terra santa, o di Turchia e Siria colpite dal terremoto). Molti i giovani che negli anni sono cresciuti accanto a don Davide e agli operatori Caritas grazie all’anno di volontariato sociale. Tre di loro hanno "firmato" il loro impegno proprio pochi giorni fa, durante una celebrazione con don Davide e con il vescovo Michele Tomasi. La prossima settimana, con l’assemblea delle Caritas parrocchiali, si sarebbero chiuse le celebrazioni per i 50 anni della Caritas diocesana, che hanno visto don Davide e i suoi collaboratori particolarmente impegnati nei mesi scorsi. Don Davide lascia la mamma, il fratello, la cognata e i nipoti, il Vescovo e i confratelli, e la sua grande famiglia Caritas.

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Il ricordo

Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, lo ricorda così: «Un lutto che lascia ammutoliti di fronte alla scomparsa così repentina di una persona poco più che cinquantenne. Don Davide Schiavon esprimeva tanta vitalità nel suo impegno quotidiano a favore dei più deboli come direttore della Caritas di Treviso. Un prete giovane ed entusiasta, che ha fatto proprie le sfide del nostro tempo dedicandosi alle vecchie e alle nuove povertà con un lavoro incessante. Penso che così lo ricorderanno tutti coloro che lo hanno incontrato o hanno avuto da lui una mano tesa. In questo momento esprimo la mia vicinanza ai familiari, al Vescovo e alla diocesi di Treviso. A don Davide dedico il mio pensiero».

Mario Conte, sindaco di Treviso, scrive: «Con don Davide abbiamo affrontato varie emergenze nel territorio e in lui ho sempre trovato grandissima disponibilità. Mancherà tantissimo alla nostra comunità: persone come lui sono da esempio per tutti coloro che si impegnano per il bene del prossimo e nell’ambito sociale, con uno spirito sempre propositivo e guidato dalla propensione all’accoglienza, alla carità e alla sensibilità verso i più fragili. Mi ha insegnato tanto e continuerà a farlo perché ciò che conta, e ciò che resta, è l’esempio che è riuscito a dare con la sua anima buona e con le sue azioni.
 Ci lascia un grande uomo che ha dedicato la sua vita agli ultimi. La notizia della sua scomparsa mi rattrista profondamente».

Il Vescovo di Treviso, Michele Tomasi: «Questo è il momento del silenzio, in cui renderci davvero conto che don Davide non c’è più. Don Davide, un prete buono, intelligente, preparato, generoso, dedito completamente al Signore Gesù nel suo servizio alla Caritas: ci manca e ci mancherà. Ora ci stringiamo nella preghiera attorno alla mamma e al fratello, a tutti i suoi amici e a tutti coloro che sono ancora increduli di fronte alla notizia della sua morte. Chiediamo al Signore il balsamo della consolazione e la luce della speranza, e continuiamo a gettare ponti di fraternità e a tessere relazioni di pace, come ha sempre fatto e ci ha insegnato a fare don Davide».

Tra i primi la Parrocchia del Domo di San Donà che ha dedicato a don Davide queste parole: «Nel giorno di Ognissanti Dio ha chiamato a sé don Davide Schiavon. Nei nostri gruppi parrocchiali aveva iniziato il suo cammino spirituale che lo aveva condotto ad accogliere la chiamata al sacerdozio, entrando nel Seminario diocesano di Treviso. Nel 2012 il Rotary Club di Treviso gli aveva conferito il suo premio speciale come riconoscimento per l'impegno nell’aiuto delle persone più in difficoltà: dai senza fissa dimora agli immigrati senza dimenticare il sostegno agli imprenditori in crisi. Davide, ti ricordiamo bambino, ti abbiamo avuto vicino nella tua opera di sacerdote, ti teniamo nel nostro cuore e nelle preghiere, sapendoti accolto nell’abbraccio ricco d’amore del Padre».

Il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, ha invece scritto: «Mi unisco al cordoglio per la scomparsa di don Davide, infaticabile punto di riferimento della Caritas Tarvisina con il quale la Provincia ha sempre collaborato nei difficili momenti di criticità sociali e di accoglienza».

Stefano Pelloni, consigliere comunale di minoranza a Treviso, lo ricorda invece così: «La scomparsa improvvisa di Don Davide Schiavon, anima e direttore della Caritas Tarvisina mi rattrista tremendamente. La sua vita e il suo impegno sempre dedicato all’ultimo, allo straniero, al dimenticato sono stati spesso per me motivo di esempio e di ispirazione. Treviso perde oggi un simbolo dell’accoglienza, non solo a parole ma nella pratica quotidiana». 

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