rotate-mobile
Cronaca Paese

Duplice omicidio di Paese, l'assassino a processo con il rito immediato

Massimo Pestrin è reo confesso dell'assassinio del fratello Lino Pestrin e della moglie Rosanna Trento. Nei confronti del 50enne non sarà necessaria l'udienza preliminare. La perizia psichiatrica dice che era capace di intendere e di volere

Non sarà necessaria l'udienza preliminare: Massimo Pestrin, il 50enne di Paese che il 3 maggio scorso ha freddato con 11 colpi di pistola il fratello Lino e la cognata Rosanna Trento andrà a giudizio con il rito immediato. Il decreto non è ancora stato notificato al difensore dell'uomo (ad Annalisa Zanon è subentrato l'avvocato Fabio Crea) ma il pubblico ministero Michele Permunian ha già inoltrato la richiesta al giudice per le indagini preliminari che, considerato che Pestrin è reo confesso, presumibilmente dovrebbe accoglierla.

Secondo la la perizia psichiatrica depositata sul tavolo del pm al momento di fare fuoco Massimo era capace di intendere e volere. Pestrin avrebbe ucciso il fratello e la cognata con la pistola che aveva utilizzato durante il periodo in cui aveva lavorato come guardia giurata. Le motivazioni dell'omicidio, di cui l'assassino non ricorderebbe nulla, restano avvolte nel mistero anche se nei giorni immediatamente successivi ai fatti si era parlato di vecchie ruggini con la famiglia del 50enne che avrebbe saputo di una presunta infedeltà della moglie e non avrebbe detto nulla.

Pestrin avrebbe ucciso prima il fratello Lino e solo dopo la cognata. Bossoli di cartuccia sono stati trovati anche sulla soglia della porta che conduce al piano superiore e in tutto pare che il 50enne abbia fatto fuoco 17 volte. Dopo aver sparato sarebbe uscito dalla casa. Lo hanno trovato seduto in una panca davanti l'ingresso dell'abitazione che attendeva le forze dell'ordine che aveva lui stesso chiamato.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Duplice omicidio di Paese, l'assassino a processo con il rito immediato

TrevisoToday è in caricamento