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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Sant'Angelo / Via Pasubio

Senzatetto, disponibilità dalle parrocchie: «Guardiamo anche ad altri Comuni»

Il sindaco Mario Conte torna sulla gestione migranti a Treviso: «Posti aumentati nel dormitorio di Via Pasubio ma c'è troppa incertezza sui nuovi arrivi. Parrocchie disponibili ad accogliere ma solo per l'inverno»

Gestione senzatetto ed emergenza freddo: il Prefetto di Treviso e la Diocesi si sono confrontati nelle scorse ore. Le parrocchie della Marca stanno ora valutando come e quante persone senza casa riusciranno ad ospitare per il periodo invernale. Nel frattempo la capienza del dormitorio di Via Pasubio è stata aumentata ma non basta, la struttura è già piena. L'incertezza sui nuovi arrivi e il non avere più strutture a disposizione sta quindi mettendo in seria difficoltà il Comune.

Mario Conte, sindaco della città, è intervenuto mercoledì 6 dicembre con queste parole: «Abbiamo l'obbligo di garantire un'accoglienza temporanea ma dignitosa a chi è senza una casa. Avere nel 2023 persone che dormono in un parcheggio e muoiono di freddo non è accettabile. C'è poi un'ombra da chiarire sul perché quest'uomo si trovasse a Treviso pur arrivando dal Piemonte dove avrebbe potuto beneficiare di ospitalità. Bisogna mettere fine a questi flussi di migranti. Per quanto riguarda le strutture di accoglienza: gli altri anni per l'emergenza freddo avevamo il dormitorio all'ex Caserma Serena, quest'anno il centro accoglienza è al completo con 700 ospiti già accolti. Il Comune di Treviso non ha più disponibilità ma faremo il possibile. Poi - chiude Conte - bisognerà iniziare a guardare agli altri Comuni. L'incertezza numerica dei nuovi arrivi resta adesso il vero tema da affrontare».

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