La Corte di Cassazione ha deciso che il processo ad Alessandra Mingozzi, socio della PriceWaterhousecoopers, resterà a Roma. Oggi 10 luglio sono state ammesse tutte gli oltre 10 mila costituitisi come parte offesa nel crac dell'ex popolare
Entro l'estate la Procura di Treviso notificherà l'avviso di chiusura delle indagini a dodici tra manager e dirigenti dell'istituto di credito finito in liquidazione amministrativa coatta nel giugno del 2017. Fra questi c'è l'ex amministratore delegato Vincenzo Consoli
La perizia di circa 600 pagine è stata consegnata ai pubblici ministeri Massimo De Bortoli e Gabriella Cama nei giorni scorsi e si fonda sulla dichiarazione dello stato di insolvenza che, dopo due gradi di giudizio, è atteso al vaglio della Corte di Cassazione
La Corte d'Appello di Venezia si è espressa sul processo all'ex amministratore delegato della banca montebellunese, condannato a 3 anni (un anno in mano di quanto stabilito dal Tribunale di Treviso per la prescrizione del reato di falso in prospetto). Revocata anche l'interdizione dai pubblici uffici
A tre anni dalla chiusura delle indagini e la trasmissione degli atti alla Procura di Roma il Tribunale capitolino decide sulla competenza territoriale. Ma i reati di cui è accusata Alessandra Mingozzi, responsabile dei lavori di revisione di Veneto Banca, finiranno tutti in prescrizione
A Venezia Vincenzo Consoli affronta il secondo grado nel procedimento per il quale, a Treviso, è stato condannato a 4 anni di reclusione. La sentenza è attesa il 30 gennaio
Marco Martani commenta la missiva, firmata da trentaquattro legali di cui dodici trevigiani, in cui si chiede al ministro della giustizia Carlo Nordio un'ispezione al tribunale di Treviso per fare luce sulla fissazione della prima udienza del processo per le truffe, calendarizzata tra un anno, a reato ormai prescritto
La missiva, firmata da trentaquattro legali di cui dodici trevigiani, accende il faro dell'attenzione sulla fissazione della prima udienza del processo per le truffe, calendarizzata tra un anno, a reato ormai prescritto
Ermenegildo Costabile, legale di Vincenzo Consoli, condannato a quattro anni in primo grado per falso in prospetto e ostacolo alla vigilanza, in centodue pagine motiva il ricorso ai giudici veneziani. «Oscurate le molteplici e convergenti emergenze a favore della difesa che sono giunte da tutta una serie di testimoni ascoltati in dibattimento»
Andrea Zanatta e Giuseppe Cais sono stati prosciolti nel corso dell'udienza preliminare che si è svolta oggi nel tribunale di Treviso. Il pubblico ministero Massimo De Bortoli: «Il processo è morto prima di cominciare»
Oggi, 1 luglio, l'udienza preliminare è stata dedicata alle repliche dell'accusa. Sul banco degli accusati siedono Vincenzo Consoli (difeso dall'avvocato Ermenegildo Costabile), amministratore delegato e direttore generale di Veneto Banca, Giuseppe Cais, che era stato il responsabile della pianificazione di Veneto Banca (difeso dall'avvocato Giuseppe Pugliese), Andrea Zanatta, ex funzionario preposto tra l'altro alla determinazione del prezzo delle azioni (difeso dall'avvocato Boris Cagnin), Mosè Faggiani, che della ex popolare fu condirettore generale e responsabile area commerciale (difeso dall'avvocato Massimiliano Asdrubali) e Renato Merlo, responsabile della “Direzione centrale Pianificazione - Controllo di Veneto Banca (difeso dall'avvocato Alberto Mascotto). I cinque avrebbero pianificato il collocamento dei titoli a prezzi che, secondo la stime della Procura, sarebbero stati gonfiati anche del 70%.
Sabato 30 aprile l'udienza preliminare in tribunale a Treviso. Si torna in aula il 1º luglio per le repliche dell'accusa. La decisione del gup Piera De Stefani è attesa per la metà dello stesso mese
Oggi 26 marzo la decisione del gup Piera de Stefani. Fuori dal procedimento anche chi ha comperato azioni di Veneto Banca al di fuori del periodo in cui è circoscritto il capo di imputazione e non è poi riuscito a vendere in titoli: il comportamento tenuto dalla banca è infatti logicamente "altro" rispetto all'imputazione
Il gup Piera De Stefani deciderà sabato prossimo, 26 marzo, sulla costituzione di 221 persone, che avrebbero già transato con l'istituto di credito o che sarebbero stati "truffati" ma al di fuori del periodo cui si riferisce il capo di imputazione, che va dal 2012 al 2015
Il Gup Piera De Stefani ha rinviato a lunedì 14 marzo la decisione sulle due richieste presentate dalla difesa per l'ammissibilità degli azionisti pre-2012 e per chi aveva già ottenuto i ristori
Si sono concluse oggi, 19 febbraio 2022, le costituzioni di parte civile all'udienza preliminare sul crac dell'istituto di credito. Secondo la Procura la banca erano tutti a conoscenza del fatto che la società si trovava in una situazione patrimoniale e finanziaria assai critica.e che il valore delle azioni era ampiamente sovrastimato di almeno il 40% quantomeno a decorrere dal 2012. Il danno netto provocato alla clientela viene stimato a 107 milioni e 572 mila euro
Sono circa 2 mila e trecento di risparmiatori che si presenteranno come parte civile all'udienza preliminare, iniziata oggi 12 febbraio con il primo round di costituzioni. Sul banco degli accusati ci sono Vincenzo Consoli - ex amministrare delegato e poi direttore generale di Veneto Banca - già condannato in primo grado a quattro anni per ostacolo alla vigilanza e falso in prospetto, Mosè Fagiani, all’epoca condirettore generale e responsabile area commerciale, Renato Merlo, responsabile della “Direzione centrale Pianificazione - Controllo”, Andrea Zanatta, funzionario preposto tra l'altro alla determinazione del prezzo delle azioni e Giuseppe Cais, che della ex popolare di Montebelluna era stato il responsabile della pianificazione
Il sindaco di Montebelluna, Adalberto Bordin, e l'ex primo cittadino Marzio Favero commentano a caldo la condanna a 4 anni di reclusione per Vincenzo Consoli. «Responsabilità molto più articolate»
L'ex amministratore delegato dell'istituto di credito montebellunese era accusato dalla Procura della Repubblica di Treviso di ostacolo alla vigilanza e falso in prospetto, oltre al reato di aggiotaggio che però è finito in prescrizione
Oggi, venerdì 21 gennaio, seconda giornata di discussione nel processo che vede Vincenzo Consoli imputato di ostacolo alla vigilanza e falso in prospetto. «E' stata una autentica bomba sociale» hanno detto gli avvocati dei risparmiatori colpiti
Lunga e dura requisitoria dei pubblici ministeri Massimo De Bortoli e Gabriella Cama nel procedimento contro l'ex amministratore dell'istituto di credito montebellunese. Domani la discussione delle parti civili
Il secondo filone di indagine per il crac della ex popolare arriva davanti al gup di Treviso ad inizio del prossimo anno. Sono cinque gli indagati, fra cui l'ex amministratore delegato Vincenzo Consoli, per i quali la Procura chiede il rinvio a giudizio. Quasi
All'udienza odierna del processo sul crac della ex popolare, ha deposto Paolo Gualtieri, avvocato e professore ordinario di economia e intermediazione finanziaria alla Cattolica di Milano